- Coordinamento: Giacomo Nerozzi
- Mostra virtuale: Glenda Furini
- Comunicazione: Francesca Fughelli, Alessandro Spallanzani
Lavorare con lui, con Rodrigo Pais, è sempre stato un piacere e una specie di grande gioco per poi tornare in redazione con le fotografie delle quali c’era bisogno. Ci potevi contare perché non ne sgarrava una.
Wladimiro Settimelli, Rodrigo Pais. L’avventura di un fotogiornalista, «l’Unità», Anno 84 n. 67, 10 marzo 2007, p. 26
La mostra online Con in tasca l’Unità nasce dall’idea di ricordare lo storico quotidiano a cent’anni dalla sua nascita ma le radici di questa narrazione per immagini risalgono al 2021 anno in cui, presso gli spazi di Palazzo Marescotti Brazzetti sede del Dipartimento di Arti dell’Università di Bologna, è stato allestito il percorso espositivo Le donne gli uomini de l’Unità. Fotografie di Rodrigo Pais organizzato in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Oggi, come allora, sono state selezionate una serie di immagini che riportano alla memoria antiche professioni e tecniche di stampa ora in disuso e modalità di distribuzione e fruizione della carta stampata ormai lontane nel tempo.
La mostra virtuale è suddivisa in cinque sezioni, insieme formano un quadro che ha l’intento di illustrare con circolarità tutti gli attori coinvolti nella creazione e nella fruizione del quotidiano «l’Unità» dalla seconda metà degli anni '50 all'inizio degli anni '80. Nella prima sezione sono raccolte 20 fotografie che ritraggono la redazione romana de «l’Unità» di via dei Taurini, la seconda è composta da 20 immagini che documentano gli interni e il personale dello Stabilimento tipografico G.A.T.E. di Roma, la terza e la quarta sezione, composte entrambe da 20 fotografie, mostrano rispettivamente i diffusori impegnati nella distribuzione del giornale e i lettori del quotidiano ritratti in atteggiamenti e situazioni varie durante l’atto della lettura, l'ultima sezione è dedicata alle immagini in cui il giornale compare in momenti di lotta e manifestazioni unitarie.
Il fotoreporter Rodrigo Pais (1930-2007) ha lavorato per molti periodici, quotidiani e riviste d’epoca come «Paese», «Paese Sera», «Vie Nuove», «Corriere della Sera», «Corriere d’Informazione», «La Stampa», «Il Giornale d’Italia» e «Il Mondo» ma senza dubbio «l’Unità», ai tempi Organo del Partito Comunista Italiano, è da considerarsi “il suo grande amore” come lui stesso sosteneva. Pais entra nel mondo della fotografia nel 1946 e nel 1954 inizia a lavorare per «l’Unità», prima autonomamente e poi assieme al collega fotografo Giorgio Sartarelli con il quale fonda l’agenzia Pais & Sartarelli, attiva sia in Italia sia all’estero fino al 1972. L’attività presso il giornale si presume si sia prolungata anche negli anni successivi.
Tutte le immagini in mostra sono tratte da negativi su pellicola in bianco e nero di dimensioni 60x60 mm e 24x36 mm, provenienti dal fondo Rodrigo Pais.
© Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna
Si desidera ringraziare: i giornalisti Stellina Ossola, Renato Pallavicini, Carlo Ricchini, Umberto Verdat, Antonio Zollo e il direttore di tipografia Duilio Azzellino per l'aiuto nella stesura delle didascalie delle sezioni "La redazione romana di via dei Taurini" e "Lo stabilimento tipografico G.A.T.E."; Lorenzo Savioli, per le preziose informazioni sul padre Arminio; il prof. Guido Gambetta che nel 2021 ha reso possibile la realizzazione della mostra Le donne gli uomini de l’Unità. Fotografie di Rodrigo Pais.
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