Alberto Sordi dietro la macchina da presa sul set del film «Scusi, lei è favorevole o contrario?». Roma, 7.10.1966

«Io sono passato alla regia per comodità, per non rimettere agli altri delle idee che tanto sono sempre mie e vanno realizzate in un determinato modo. Comunque se dovessi scegliere tra lo stare dietro o davanti la macchina da presa opterei per lo star davanti. Io sono un attore, e oltretutto i personaggi che concepisco sono sempre adatti alla mia personalità. […] Io ho voluto fare il regista perché da tempo lavoravo sul personaggio e sulla sceneggiatura, e mi sentivo pronto per quest’ultima esperienza. La critica non mi ha certo aiutato, i critici non sono mai stati sereni con gli attori che decidono di passare alla regia. Un grande regista è sempre anche un po’ attore, invece, perché se no come farebbe a dirigere bene gli attori? De Sica era così, mostrava agli attori cosa voleva, recitava e loro lo imitavano». Goffredo Fofi (2004)

Nel 1966 Sordi realizza due film in veste di regista, soggettista, sceneggiatore e attore: il primo «Fumo di Londra» e il secondo «Scusi, lei è favorevole o contrario?», entrambi prodotti dalla Fono Roma. Si tratta delle prime due pellicole, delle diciotto da lui dirette nell’arco di un trentennio.

L’incipit di «Scusi, lei è favorevole o contrario?» è un reportage girato a Piazza del Popolo a Roma, durante la manifestazione della Lega italiana per il divorzio, il 13 novembre 1966. Il servizio fotografico di Rodrigo Pais documenta la manifestazione e le interviste di Enza Sampò ai partecipanti che appaiono nelle prime sequenze del film. Poi la giornalista pone alcune domande a Tullio Conforti, il personaggio interpretato da Sordi:

- Lei non ha bisogno di presentazioni, Enza Sampò se non erro. Permetta, Tullio Conforti della Ditta Conforti & figli Stoffe e Tessuti.
- Molto lieta
- Io l'ammiro e la seguo da molto tempo. Di che si tratta?
- Grazie... stiamo conducendo un'inchiesta sul divorzio. Potrei conoscere la sua opinione in proposito?
- Non è un momento molto opportuno per parlare di divorzio, sto andando a un matrimonio.
- Ah, mi scusi.
- No no si rassicuri. Non sposo io, sposa mia figlia.
- Allora in questo caso la sua risposta è doppiamente interessante per noi! Allora, lei è favorevole o contrario?
- Io sono contrario.
- Perché?
- Prima di tutto perché sono cattolico, secondo perché il matrimonio è indissolubile e deve essere indissolubile!
Enza Sampò e commendator Tullio Conforti in «Scusi, lei è favorevole o contrario?»

Le sequenze successive sono dedicate al matrimonio della figlia del commendatore, che commosso partecipa alla cerimonia a fianco della moglie (Giulietta Masina) incredula delle lacrime versate dal marito infedele.