Cosa dice la legge rispetto alle fotocopie
Fotocopiare e riprodurre è lecito sulla base dell’art 68 della L. n. 633/1941 e s.m.i.: è libera la riproduzione di singole opere o brani di opere per uso personale dei lettori, fatta a mano o con mezzi di riproduzione non idonei a spaccio o diffusione dell’opera in pubblico; è libera la fotocopia di opere esistenti nelle biblioteche senza alcun vantaggio economico o commerciale, diretto o indiretto.
Ci sono però alcune attenzioni e eccezioni:
- è possibile fotocopiare solo i libri posseduti dalla biblioteca. Quindi non si possono usare le fotocopiatrici della biblioteca per fotocopiare libri propri o di altre biblioteche.
- per uso personale e unicamente per esigenze di studio o di ricerca. Quindi non si possono effettuare fotocopie per conto di altri né rivendere o spacciare le fotocopie fatte.
- entro i limiti del 15% del totale delle pagine di un libro (es. di un libro di 400 pagine posso fotocopiare al massimo 60 pagine) o di un singolo fascicolo di una rivista, escluse le pagine di pubblicità (quindi se ho un fascicolo di 100 pagine posso fotocopiarne al massimo 15). Tale quota può essere superata solo nel caso di opera rara fuori dai cataloghi editoriali. Il limite del 15% non ha vincoli temporali. Non posso fotocopiare il 15% di un volume in una giornata e un altro 15% il giorno successivo. La riproduzione non può essere frazionata. Se effettuo le fotocopie del 15% del volume e un’altra persona ne fotocopia un altro15%, non possiamo scambiarci, nemmeno gratuitamente, le fotocopie.
- La legge stabilisce con chiarezza il divieto di spaccio, se non dopo il corrispettivo all’autore. Quindi non posso fare delle fotocopie di altre fotocopie per altre persone e distribuirle né in formato cartaceo né in digitale.
- I limiti si applicano a tutti i materiali anche a quelli pubblicati all’estero.
- E' sempre vietato riprodurre spartiti e partiture musicali.
Come usufruire del servizio fotocopie
Il 22 giugno 2025 è scaduto il contratto con il gestore esterno che fornisce il servizio di fotoriproduzione e stampa. In attesa che il servizio venga affidato a un nuovo gestore, l'utente può
- effettuare riproduzioni con mezzi propri (smartphone, tablet, macchina fotografica)
- fruire del servizio di riproduzione digitale a pagamento del materiale antico e moderno
- utilizzare i servizi interbibliotecari (Document Delivery) presso una qualsiasi altra biblioteca
- prendere in prestito il libro e andarlo a fotocopiare in una copisteria esterna (rispettando i vincoli della legge sul diritto d'autore)
In casi eccezionali, potrà essere rilasciata l'autorizzazione a prendere in prestito notturno documenti non ammessi al prestito. Se l'utente ha già raggiunto il limite di prestiti consentiti, la Distribuzione trattiene il documento di riconoscimento dell’utente e lo restituisce alla riconsegna del materiale.
Cosa è escluso dal servizio fotocopie
Ai fini della tutela del patrimonio librario, sono comunque esclusi dalla riproduzione in fotocopia:
- Materiali di pertinenza delle Collezioni Speciali
- Giornali
- Opere di grande formato (superiori a cm. 35 X 25)
- Opere facenti parte di collezioni storiche della Biblioteca
- Ogni altra opera il cui stato di conservazione sconsigli questa tecnica di riproduzione (volumi con legatura deteriorata o tipi di legature che non permettano una completa apertura del volume, opere di pregio, anche moderne, opere con tavole illustrate, piante o carte ripiegate ed eccedenti il formato del volume stesso)