Collocazione: A.M.CC.V.17
Descrizione bibliografica
Recueil de diuerses lettres d'instances adressees aux souuerains pontifes, par les couronnes, et autres personnes constituees en dignite, autres personnes constituees en dignite, pour demander & solliciter la Beatification & Canonisation de la Venerable Seruante de Dieu Jeanne-Francoise Fremiot baronne de Chantal ..., A Anneci : par J.B. Burdet, Imprimeur du Clerge & de la Ville, 1749, 260x185x25 mm.
Descrizione della legatura
Cuoio di capra rosso su quadranti in cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da monticelli e due filetti. Margini interni dello specchio provvisti di ornamento à la dentelle irrégulière o a pizzo irregolare, ripreso nella fodera dei contropiatti in corame verde. Armi (100x85 mm) riferibili al pontefice Benedetto XIV (1740-1758). Scompartimenti del dorso riquadrati. Nel secondo il titolo dell’opera; fogliame e melograno centrale entro serto di cerchielli pieni in quelli residui. Capitelli muniti di doppia anima avvolta da fili in canapa e in lino blu, azzurro e rosa. Cucitura su cinque nervi rilevati. Indorsatura non osservabile. Labbri ornati a doppio filetto. Carte di guardia bianche. Tagli dorati brillanti. Stato di conservazione: discreto. Materiale di copertura dalla tonalità scolorita lungo il dorso. Accenni di concavità dei supporti.
Legatore
Bailly, Robert-Jean (XVIII secolo, Parigi)
Commento alla legatura
Il decoro a pizzo irregolare, i capitelli a doppia anima congiuntamente alle note tipografiche inducono ad assegnare la rara legatura alla metà del XVIII secolo eseguita in Francia a Parigi in particolare, verosimilmente da Robert-Jean Bailly (improbabile l’omonimo Jean-Louis nominato maestro nel 1718, scomparso prima del 1750), residente prima rue de la Vielle-Boucherie, place Cambray quindi, nominato maestro legatore il 13 novembre 1747 e attivo fino al 1770, considerati i fregi adottati; lo stesso firma la delibera della comunità dei legatori secondo cui i legatori e doratori non possono avvalersi di apprendisti,per 10 anni, qualunque ne sia il motivo e realizza anche lavori ornati a mosaico. In evidenza i contropiatti foderati in corame e decorati, i tagli dorati brillanti e il frontespizio réglé.