La Sala Caronti conserva il catalogo storico manoscritto della biblioteca, diretta dal 1866 al 1878 da Andrea Caronti.

Nel 1838, il nominato assistente bibliotecario Andrea Caronti intraprese una correzione manuale del catalogo inizialmente iniziato da Montefani Caprara (1709-1785), che comprendeva tutte le opere a stampa della biblioteca.

Nella sala sono esposti i busti di Andrea Caronti e del Cardinale Egidio Albornoz, fondatore del Collegio di Spagna di Bologna nel 1364.

Il soffitto e le pareti sono decorati da affreschi che narrano le Storie della Genesi.

 

La decorazione del soffitto

E' suddivisa in tre fasce, con la rappresentazione di scene della Creazione (Gen. 1) nella fascia centrale. Nelle fasce superiore ed inferiore vi sono sei raffigurazioni prese dal retro di alcune medaglie classiche. Nella fascia centrale potete ammirare:

  • La Creazione del Sole e della Luna (primo riquadro a destra)
  • La Creazione della Terra, degli animali e delle piante, (riquadro centrale)
  • La Creazione di Adamo (ultimo a sinistra)

 

La decorazione delle pareti 

Parete nord

Nella parte superiore della parete vi sono tre riquadri in cui vengono narrati, da sinistra a destra:

  • La Creazione di Eva (Gen. 2)
  • Il Peccato Originale (Gen. 3)
  • La cacciata dal Paradiso (Gen. 3)

Parete est 

Subito di fronte all’ingresso, sopra la porta per accedere all’Aula Lunga, potete osservare un affresco del Lavoro di Adamo e la maternità di Eva (Gen. 3, 16-19)

Parete sud 

Anche su questa parete gli affreschi si trovano nella parte superiore, in cui in tre riquadri, da sinistra a destra, vengono narrati:

  • Le Offerte di Caino e Abele (Gen. 4)
  • L’Assassinio di Abele (Gen. 4)
  • Caino errabondo (Gen. 4)

Parete ovest

I due affreschi sulla parete di entrata raffigurano due scene tratte dall’Antico Testamento riguardanti Tobia e l’Angelo, e che quindi si distaccano dal tema della Genesi. Dopo una serie di sfortunati eventi, Tobia perde, oltre al suo patrimonio, anche la vista e invia così suo figlio, anch’egli di nome Tobia, a riscuotere una somma di denaro presso un parente lontano. Compagno di viaggio è l’Arcangelo Raffaele, inviato da Dio, che lo aiuterà a liberare la giovane Sara, poi moglie del giovane ragazzo, da una possessione demoniaca e restituirà la vista al patriarca grazie a un miracoloso unguento realizzato con le interiora del pesce pescato dal giovane Tobia durante il loro viaggio.

  • A sinistra: Tobia riceve dall’Arcangelo Raffaele l’unguento per restituire la vista al padre 
  • A destra: Tobia restituisce la vista al padre usando l’unguento ricevuto dall’Arcangelo Raffaele