Collana Analisi e strumenti
1.2: Catalogo delle edizioni antiche a stampa in lingua armena nella Biblioteca Universitaria di Bologna
Giovanna Flamma – Anna Sirinian – Paolo Tinti
Grazie ad una nuova ricognizione effettuata direttamente a scaffale, è ora possibile quantificare con maggiore precisione il numero delle edizioni antiche a stampa in lingua armena presenti nelle raccolte della Biblioteca Universitaria, che raggiunge il centinaio di esemplari. Il volume restituirà la fotografia di un esperimento catalografico che si può ancora considerare quasi pionieristico, in relazione alla sostanziale rarità di esperienze analoghe.
Sarà accompagnato dalla digitalizzazione dei frontespizi dei volumi, già disponibile online all’indirizzo: https://bub.unibo.it/it/bub-digitale/frontespizi-libri-armeni
7: Il fondo fotografico Rodrigo PAIS della BUB come fonte per la storia del cinema
Glenda Furini - Paolo Noto
Tra i molteplici percorsi di lettura che possono essere praticati all’interno dell’archivio fotografico di Rodrigo Pais (Roma, 1930 - Roma, 2007) [https://bub.unibo.it/it/bub-digitale/archivio-rodrigo-pais], che documenta attraverso quasi 380mila fototipi l’attività fotogiornalistica professionale svolta dal 1955 al 1998, spicca quello che si può compiere all’interno della storia del cinema, vista attraverso l’obiettivo del fotografo. Come dimostrano le mostre virtuali dedicate a Federico Fellini (https://bub.unibo.it/it/mostre-online/federico-fellini-fotografie-di-rodrigo-pais), Alberto Sordi (https://bub.unibo.it/it/mostre-online/alberto-sordi-fotografie-di-rodrigo-pais/alberto-sordi-fotografie-di-rodrigo-pais) e Pier Paolo Pasolini (https://bub.unibo.it/it/mostre-online/tracce-di-pier-paolo-pasolini-nel-fondo-rodrigo-pais), unitamente alla ragguardevole galleria dei ritratti a colori (https://bub.unibo.it/it/mostre-online/pais-e-i-fotocolor), Pais fu testimone di una stagione straordinaria del cinema italiano, che il volume approfondirà attraverso studi e analisi inediti.
8: Il codice Cospi. Nuovi studi e approfondimenti
Davide Domenici
Documento di straordinaria importanza, il manoscritto BUB 4093 [https://bub.unibo.it/it/bub-digitale/il-codice-cospi] fu realizzato da pittori nahua orientali tra il XV e gli inizi del XVI secolo nel territorio corrispondente all’attuale Messico centrale. Una recente campagna di studi fotografici infraspettrali, svolta in coordinamento con la Soprintendenza territoriale competente, ha permesso di accrescere la quantità di informazioni in nostro possesso relativamente alla materialità del supporto, specialmente per quanto attiene la realizzazione dei colori, molti dei quali si presentano con tonalità ancora brillanti. Il volume raccoglierà i risultati della campagna, offrendo insieme un quadro complessivo delle conoscenze attuali. La digitalizzazione completa del Codice Cospi è già disponibile sul sito della Biblioteca.
10: Fuoco e fiamme a Palazzo Poggi. La fortuna dei camini affrescati a Bologna nel Cinquecento
Luca Ciancabilla - Gianluca Sposato
Il restauro dei dipinti parietali presenti nel vano dello scalone storico della Biblioteca Universitaria, promosso dall’istituto nel corso del 2023 e affidato al restauratore Camillo Tarozzi grazie ad un cofinanziamento specifico della Fondazione Carisbo, ha offerto lo spunto per realizzare una nuova campagna di studi. Essi hanno riguardato tanto la materialità dei supporti – anche grazie all’impiego della fotografia infra- e ultraspettrale – quanto l’iconografia specifica dei tre dipinti considerati, allargandosi poi all’intera tradizione del camino dipinto nel territorio, che coinvolge alcuni nomi importanti del Cinquecento bolognese, quali Pellegrino Tibaldi e Nicolò dell’Abate.
11: L’Algebra di Bombelli nei mss. di BUB e Archiginnasio
Collettivo:
- Alessandra Fiocca (Università di Ferrara)
- Paolo Freguglia (Università dell’Aquila)
- Valeria Fulvi (Liceo Scientifico di Pesaro)
- Veronica Gavagna (Università di Firenze)
- Elisa Leone (Istituto di Istruzione Superiore “Archimede”, Rosolini)
- Anna Nardini (Università di Firenze)
- Eleonora Sammarchi (Università di Berna)
- Pablo Gomez Samper (Università di Utrecht)
- Riccardo Bellé (Università di Roma Tor Vergata)
- Paolo d'Alessandro (Università dell’Aquila)
- Mirko degli Esposti (Università di Bologna)
L’algebra di Rafael Bombelli (1526-1572) venne pubblicata a Bologna nel 1572 (e ristampata nel 1579) ma la stesura originaria dell’opera risale probabilmente agli anni Cinquanta. Lo scopo dell’opera era quello di presentare in maniera organica la disciplina tenendo conto dei notevoli risultati raggiunti dalla tradizione abachistica. L’edizione cinquecentesca comprende tre libri e si chiude con l’annuncio dell’imminente pubblicazione del quarto e del quinto, che però non ebbe luogo, probabilmente a causa della morte dell’autore. Nel 1923 Ettore Bortolotti, storico della matematica dell’Università di Bologna, ritrovò due manoscritti inediti del trattato di Bombelli: il primo, conservato presso la Biblioteca dell’Archiginnasio (BCABo, Ms. B. 1569) è suddiviso in cinque libri – due in più dell’edizione a stampa – mentre il secondo, custodito presso la Biblioteca Universitaria (BUB, Ms. 595), comprende solo il Libro III e la parte iniziale del Libro IV.
L'edizione critica dei manoscritti verrà realizzata attraverso le sinergie del gruppo di ricerca internazionale "Manoscritti bombelliani", attivo nello studio filologico, concettuale e storico della produzione di Bombelli. Il collettivo è altresì impegnato nell’organizzazione di eventi volti allo studio della matematica di Bombelli e più generalmente rinascimentale.
12: Una antica mappa dell’Armenia (reprint)
Anna Uluhogian
13: Catalogo della mostra per il 350° anniversario della nascita di Benedetto XIV
Francesco Citti
Collana Guide e sussidi
1: Guida della BUB