ph. Luciano Nadalini, Bambini nel villaggio Smara, Algeria 1994

Breve descrizione del fondo

Il Archivio fotografico Internazionale Luciano Nadalini consiste in circa 76.000 negativi su pellicola, 41.000 positivi su carta, diapositive e oggetti digitali. Nel complesso documenta quasi quarant’anni di attività fotogiornalistica svolta professionalmente sui più vari teatri di guerra o zone di conflitto quali Siria, Algeria (campi profughi Saharaui), Marocco, regione del Sahara Occidentale, Angola, Burundi, Nicaragua, Repubblica Democratica del Congo, Honduras, Iraq, regione del Kurdistan, Colombia, Cuba, Balcani, Sri Lanka, Israele, Palestina, Mozambico, Etiopia, Libano, Burkina Faso, Spagna e Paesi Baschi. Queste immagini testimoniano il riflesso della storia sulla realtà umana, in termini di sofferenza individuale ma anche di lotta per la dignità.

 

Chi è Luciano Nadalini

Luciano Nadalini è nato nel 1950 a Castelfranco Emilia e attualmente vive e lavora a Bologna. Fotografo del quotidiano «l’Unità» dalla metà degli anni ’80 e freelance per altre testate e periodici tra i quali «L’Espresso», «Panorama», «Famiglia Cristiana» e «il venerdì di Repubblica». Nel 1987 costituisce assieme al collega fotografo Gilberto Veronesi lo studio Camera Chiara. Dal 1990 al 2003 lavora per l’ufficio stampa del Comune di Bologna e per la Provincia di Bologna e gli Assessorati alle Politiche Sociali ed Industriali della Regione Emilia Romagna. Nel 2002 fonda la casa editrice Camera Chiara Edizioni.

 

Nel corso dell’attività di fotoreporter realizza numerosi fotoreportage in diversi paesi del mondo caratterizzati da carestie, guerre, conflitti e crisi umanitarie e costituisce il fondo fotografico “Internazionale”. Unitamente, documenta il territorio bolognese del quale testimonia gli eventi che hanno caratterizzato la seconda metà del Novecento: i movimenti studenteschi e le culture giovanili, gli eventi legati al terrorismo e alle stragi, il mondo del lavoro e la trasformazione industriale, l’immigrazione degli anni ’90, la politica e l’amministrazione comunale, la vita nella riviera romagnola, lo sport, la musica, il cinema e infine gli ex ospedali psichiatrici e le carceri.  

 

Obiettivo

L’acquisizione del fondo ha come obiettivo principale quello di tutelare e conservare adeguatamente in un unico istituto pubblico il materiale fotografico e documentale relativo al fondo fotografico internazionale Luciano Nadalini. La documentazione fotografica sarà sottoposta all’attività di inventariazione e successivamente verranno messe in atto attività di promozione e valorizzazione del fondo, sia in ambiente online sia in ambiente offline.

 

Attività in corso

  • Acquisizione del fondo ed espletamento delle pratiche amministrative

 

Attività future 

  • Ricognizione del materiale acquisito
  • Valutazione delle condizioni conservative ed eventuale individuazione di casi da attenzionare che necessitano interventi di conservazione preventiva o restauro 
  • Valutazione del materiale di accompagnamento (appunti, note, articoli, pubblicazioni, materiale promozionale, ecc.)
  • Trattamento e inventariazione del materiale fotografico e del materiale di accompagnamento
  • Compilazione Scheda FF
  • Gestione degli oggetti digitali in accompagnamento al fondo
  • Promozione online del progetto
  • Valorizzazione del fondo mediante l’organizzazione di una mostra virtuale  

 

Attività concluse 

  • Valutazione generale del fondo e delle attuali condizioni conservative
  • Sopralluogo ispettivo dei locali in cui è stato conservato
  • Preparazione degli spazi della biblioteca in cui verrà collocato il fondo e monitoraggio dei parametri microclimatici
  • Preparazione alla movimentazione del fondo e trasferimento in biblioteca

 

Gruppo di lavoro

  • Giacomo Nerozzi (Responsabile)
  • Luigia Di Pumpo
  • Giovanna Flamma
  • Glenda Furini (Referente)
  • Francesca Fughelli
  • Paolo Mazzoli
  • Barbara Angiola Pistorozzi
  • Alessandro Spallanzani

 

Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

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