La prima sezione “L'attività intellettuale, culturale e politica” raccoglie una serie di fotografie che documentano l’impegno culturale, politico e intellettuale di Pasolini nel contesto della Roma degli anni ’60 - ’70.
Nel gennaio del 1950 Pier Paolo Pasolini arriva assieme alla madre Susanna nella capitale, fugge dal Friuli dopo le accuse a suo carico e ad accoglierlo trova una Roma appena uscita dalla guerra, la Roma delle borgate povere e vitali che descriverà nel romanzo Ragazzi di vita pubblicato per la prima volta nel 1955 dall’editore Garzanti: un caso letterario soprattutto per il gergo utilizzato, i personaggi e le realtà descritte.
Grazie al successo del romanzo nel giro di pochi mesi Pasolini diventa un personaggio conosciuto e inizia a frequentare ambienti culturali e intellettuali come Giorgio Caproni, Carlo Emilio Gadda, Federico Fellini, Giuseppe Ungaretti, Attilio Bertolucci, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, Carlo Levi, Elsa Morante e soprattutto Alberto Moravia, Laura Betti e Dacia Maraini.
La raccolta d’immagini della prima sezione mostra Pasolini attivo e partecipe sia negli ambienti intellettuali legati alla letteratura e al cinema, sia nelle attività politico-culturali promosse dal Partito Comunista Italiano. Ma anche la partecipazione ad attività civiche e sociali, come la profetica presenza alla tavola rotonda sul tema della criminalità nella capitale promossa dal sindaco romano Darida oppure uno degli ultimi interventi pubblici prima della morte, nel settembre del 1975, al dibattito su "Gli orientamenti ideali della gioventù" a Firenze.