Secreti e remedi per diverse malattie del corpo umano e delle bestie.
Ms. cartaceo, secolo XVIII
BUB, Ms. 1343
Pergamena semifloscia manoscritta di recupero. Due lacci in pelle allumata. Capitelli e indorsatura assenti. Cucitura su due nervi in pelle allumata passante. Rimbocchi discretamente rifilati. Carte di guardia assente. Tagli rustici.
In assenza di spunti, i nervi in pelle allumata fendue e le note manoscritte propongono di assegnare la legatura al XVIII secolo, eseguita in Italia. In evidenza la falda, i contropiatti, i tagli rustici e il testo.
IORDANUS RUFFIUS, De cura equorum seu hippiatria.
Ms. membranaceo, secolo XV
BUB, Ms. 2764
Provenienza: Monastero del Santissimo Salvatore di Bologna
Cuoio di capra bruno su assi lignee decorato a secco. Borchie in ottone ai piatti e ai labbri. Cornice e bande incrociate nello specchio costituite da coppie di motivi rettangolari fogliati stilizzati, pure incrociati nei quattro riquadri dello specchio. Due catenelle incrociate negli scompartimenti del dorso. Tracce di due fermagli. Capitelli, indorsatura, rimbocchi e carte di guardia (parzialmente) rinnovati. Cucitura su tre nervi. Tagli rustici. Stato di conservazione: mediocre - discreto. Bruniture al materiale di copertura originario, scomparso al dorso. Volume restaurato.
I fregi, i supporti lignei, e le note manoscritte inducono ad assegnare la legatura al XV secolo, eseguita in Italia. In evidenza i tagli rustici e l’incipit. Il volume costituisce uno dei 506 codici del SS. Salvatore trasportati in Francia nel 1796, come attesta il timbro rosso della Bibliothèque nationale, ritornati quindi a Bologna nel 1815, dopo la caduta di Napoleone.
Biblia latina
Venezia, Ottaviano Scoto <1.>, [31.05.1480]
CISTC ib00570000 IGI 1663
BUB, A.V.KK.XI.33
Cuoio di capra bruno su assi lignee smussate ai contropiatti in corrispondenza dei tagli, decorato a secco. Filetti concentrici collegati agli angoli. Coppia di cornici caratterizzate da cordami; specchio muto. Tracce di cantonali lanceolati e di umbone a sfondo circolare. Due fermagli e capitelli rinnovati. Cucitura su tre nervi in pelle allumata fendue. Indorsatura realizzata tramite alette orizzontali membranacee. Labbri muti. Rimbocchi rifilati senza particolare cura. Carte di guardia bianche. Tagli rustici. Stato di conservazione: mediocre - discreto. Spellature al materiale di copertura. Cerniere indebolite. Volume restaurato anche tramite inserti in corame nocciola.
L’ornamento, i supporti lignei smussati ai contropiatti e le note tipografiche propongono di assegnare la legatura all’ultimo quarto del XV secolo, verosimilmente eseguita nell’Italia settentrionale. In evidenza la qualità del corame, l’innaturale chiusura per le produzioni coeve nostrane al piatto anteriore in occasione del restauro, i tagli rustici e l’incipit.