L’eleganza e l’intelligenza delle donne bolognesi hanno affascinato alcuni autori francesi, come lo scrittore Stendhal o come il filosofo e critico letterario Hippolyte Taine, che passeggiando per le strade di Bologna hanno notato la bellezza delle donne bolognesi, che si presentavano agghindate, a capo scoperto, con bei capelli e con pupille ardite e sguardo da regine.

Altri autori in visita a Bologna si sono invece lasciati affascinare, oltre che dall’aspetto fisico della sua popolazione, anche dalla celebrità di alcuni suoi abitanti, come Charles Burney che racconta delle personalità rilevanti e che si sofferma soprattutto su Laura Bassi.

Bologna non deve la sua notorietà soltanto ai suoi professori universitari, ma anche alle qualità dei suoi cittadini, considerati di mentalità aperta, in grado di apprezzare l’arte e la musica e di accogliere con entusiasmo artisti e scrittori provenienti da tutta Europa come Richard Wagner e Charles Dickens.

 

BERÜHMTE FRAUEN UND MÄNNER

Die Eleganz und Intelligenz der bologneser Damen zog einige französische Autoren in ihren Bann, so wie den Schriftsteller Stendhal oder den Philosophen und Literaturkritiker Hippolyte Taine, die durch die Straßen Bolognas spazierend, die Schönheit der Frauen Bolognas bemerkten, die sich zurechtgemacht präsentierten, ohne Kopfbedeckung, mit schönen Haaren, blitzenden Augen und dem Blick von Königinnen. Andere Autoren, die zu Besuch in Bologna waren, ließen sich hingegen nicht nur vom physischen Anblick der Bevölkerung hinreißen, sondern auch von der Berühmtheit einiger Bewohner:innen, so wie Charles Burney, der von wichtigen Persönlichkeiten berichtet und seinen Fokus besonders auf Laura Bassi legt. Bologna hat seine Bekanntheit nicht nur Universitätsprofessoren zu verdanken, sondern auch den Qualitäten seiner Bewohner:innen, die, versehen mit einer offenen Mentalität und dazu im Stande Kunst und Musik zu schätzen sowie mit Enthusiasmus Künstler:innen und Schriftsteller:innen aus ganz Europa willkommen heißen, darunter Richard Wagner und Charles Dickens.