Pergamena; 330 x 240 mm; I-135-I ff.; 2 colonne; 32-33 linee; Spagna; sec. XIV; grafia sefardita.
A differenza dello splendido e famosissimo Codice di medicina riccamente decorato, anche con miniature a piena pagina, questo esemplare differisce dal precedente per due caratteristiche: ha una sola miniatura, e mentre l’Avicenna miniato di grande formato riporta la traduzione arabo-ebraica dell’opera medica nella versione di Natan ben Eliezer ha-Meati terminata nel 1279, questo riporta invece la traduzione ebraica di Zerachyah ben Isaac Chen. Proviene dal convento di San Salvatore. Come molti altri manoscritti, fu portato a Parigi da Napoleone, come attesta il timbro della Bibliothèque Nationale.