Collocazione: A.V.O.IX.35
Descrizione bibliografica
Magnus, Olaus <1490 - 1558>, Historia de gentibus septentrionalibus, earumque diuersis statibus, conditionibus, moribus, ritibus, superstitionibus, ... Opus vt varium, plurimarumque rerum cognitione refertum, atque cum exemplis externis, tum expressis rerum internarum picturis illustratum, ... Autore Olao Magno ... Cum indice locupletissimo, Romae, 1555 (Impressum Romae : apud Ioannem Mariam de Viottis Parmensem, in aedibus diuae Birgittae nationis Suecorum & Gothorum, 1555 mense Ianuario ...), 300x210x61 mm.
Descrizione della legatura
Pelle di porco allumata su assi lignee smussate ai piatti e ai contropiatti in corrispondenza dei tagli, decorata a secco. Filetti concentrici. Cornici caratterizzate da personaggi biblici, testine dei Riformatori entro sfondo ovale su sfondo fogliato (ripetute sotto forma di due bande verticali centrali al piatto posteriore), catenelle. Al centro dei piatto anteriore, la placca (85x 50 mm) raffigura l’annunciazione dei pastori della nascita di Cristo dalla sottostante iscrizione «PVER NATVS EST NOBIS ET /FILIVS DATVS EST NOBIS». Tracce di due fermagli costituiti da altrettante tracce di contrograffe lanceolate in ottone ancorate a mezzo di due chiodi al quadrante anteriore e da un paio di bindelle in pelle di porco allumata residue assicurate con due chiodi metallici a quello posteriore. Capitelli provvisti di anima circolare avvolta da fili in canapa. Dorso arrotondato. Cucitura su quattro nervi. Indorsatura realizzata tramite alette cartacee orizzontali. Rimbocchi accuratamente rifilati. Carte di guardia bianche. Tagli rustici. Stato di conservazione: discreto. Gore brune al materiale di copertura.
Commento alla legatura
Il genere di manufatto, i fregi non riferibili ad una bottega in particolare e le note tipografiche propongono di assegnare la legatura alla seconda metà del XVI secolo, eseguita in area tedesca, In evidenza la tonalità originale non avoriata del materiale di copertura agli angoli non oltre rivestiti dalle ferramenta, la fine incisione degli attrezzi (rotelle e placca), i supporti lignei smussati ai piatti e ai contropiatti, la marca del tipografo e il testo inusitatamente impresso a Roma a fronte di una coperta realizzata in area germanica.