Collocazione: A.V.D.VIII.13
Descrizione bibliografica
Rhetoricorum ad Herennium libri quatuor; M. T. Ciceronis de inventione libri duo, Lugduni : aoud Seb. Gryphium, 1543, 161x98x25 mm.
Descrizione della legatura
Cuoio di capra rosso su quadranti in cartone decorato a secco e in oro. Filetti concentrici. Cornice a due coppie di filetti caratterizzata da due fogliami addossati entro altrettante volute fogliate. Motivo a mensola negli angoli interni dello specchio, impressi addossati quattro volte nella cartella centrale, affiancati da fogliami trilobati ed oblunghi. Tracce di due coppie di lacci in velluto rosso. Rosetta pentalobata entro due bande orizzontali di fogliami negli scompartimenti del dorso. Capitelli muniti di anima circolare avvolta da fili in canapa. Cucitura su tre nervi rilevati tratteggiati. Indorsatura realizzata a mezzo di alette orizzontali cartacee. Rimbocchi rifilati senza particolare cura. Carte di guardia bianche. Tagli dorati incisi. Stato di conservazione: discreto. Spellature e bruniture al materiale di copertura.
Legatore
Emblematico, legatore (XVI secolo, Venezia)
Commento alla legatura
I fregi e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura, al secondo quarto del XVI secolo, eseguita a Venezia dal legatore emblematico del quale questa Istituzione custodisce un altro esemplare. Artigiano attivo dal 1530 al 1574 circa, così connotato in quanto in possesso di una serie di ferri figurati, è da segnalare più per il numero di opere residue che per l’originalità dei decori. Commissioni di magistrati sono ornate con la figura della Giustizia affiancata dal leone di S. Marco con Fortitudo oppure la Vergine e il Bambino a rappresentare la misericordia. Due dei manufatti sono provvisti di fodera, circostanza inusuale per il periodo. Almeno 263 i manufatti censiti, incluso quello presentato. In evidenza i tagli dorati incisi.
Volume donato nel 1766 da Iacopo Bartolomeo Beccari (1682-1766).