Collocazione: A.M.W.VI.25

Descrizione bibliografica

Chytraeo, David, Historiae Augustanae confessionis, continens seriem variarum de liberationum et actorum in causa religionis, eo tempore, quo Augustae confessio fidei, quae et ipsa inserta est..., Francoforti ad Moenum (apud Paulum Reffeler, impensis Sigismundi Feirabend) 1578, 255x171x50 mm.

Descrizione della legatura

Cuoio di bazzana marrone su quadranti in cartone decorato in lega d’oro. Cornice caratterizzata da fogliami mossi. Piastra di foggia orientaleggiante negli angoli esterni dello specchio. Ampia placca centrale (110x65 mm) provvista della scritta «BENEDIC ANIMA MEA // DOMINVM.ET NE OBLI // VISCARIS OMNIVM BE // NEFICIORVM EIVS. SI // CVT MISERETVR PAE // SVPER FILIOS, MISER // ETVR DOMINVS SV //PER TIMENTES SE.// PSALMO CIII» affiancata dalla scritta di possesso riferibile a Peter Wok, signore di Rosenberg (1539-1611) e dall’anno di realizzazione (1579), al piatto anteriore, a fronte di piastra in foggia di losanga (100x60 mm) a quello posteriore. Coppia di arabeschi addossati negli scompartimenti del dorso. Capitelli muniti di anima circolare avvolta da fili in canapa. Cucitura su quattro doppi nervi rilevati. Indorsatura realizzata tramite alette cartacee orizzontali. Rimbocchi rifilati senza particolare cura. Carte di guardia bianche. Tagli dorati incisi. Stato di conservazione: mediocre - discreto. Spellature al materiale di copertura, specie al piatto posteriore.

Legatore

Lohe, Dietrich von (XVI secolo, Rostock (Mecklenburgo-Pommerania))

Commento alla legatura

Il supra libros e i fregi consentono di attribuire la legatura al 1579 eseguita a Rostock da Dietrich von Lohe: diventato maestro nel 1559, legatore di corte del Mecklenburg (regione settentrionale tedesca), estensore di una cronica dal 1529 al 1583, probabilmente scomparso verso il 1590. In evidenza gli angolari e la piastra al piatto posteriore, motivi apparentemente infrequenti nell’iconografia di questo artigiano, i tagli dorati incisi e l’ex libris probabilmente inciso da Aegidius Sadeler riferibile a Peter Wok. Nobile boemo vissuto a Wittingau (Boemia meridionale), città in cui riunì una ragguardevole collezione di opere d’arte e una celebre biblioteca. In seguito alla scomparsa avvenuta nel 1611, la biblioteca confluì in buona parte in quella reale di Svezia che seguì Cristina di Svezia a Roma allorquando la regina, dopo l’abdicazione per la conversione alla fede cattolica, vi si stabilì nel 1654. Al trapasso, la sua biblioteca fu incorporata per disposizione testamentaria, in quella Vaticana.

Volume appartenuto al cardinale Filippo Monti.