Collocazione: A.M.M.IV.26

Descrizione bibliografica

Chiesa cattolica, Missale Ambrosianum nouissime Ioseph cardinalis Archinti archiepiscopi auctoritate recognitum, Mediolani : apud Beniamin, & fratres de Sirturis, impressores archiepiscopales, 1712, 412x265x74 mm.

Descrizione della legatura

Cuoio di capra rosso su quadranti in cartone decorato in oro. Due fasci di filetti all’antica affiancati da motivi a pizzo. Motivo fitomorfo su base losangata negli angoli esterni del riquadro interno. Negli angoli interni dello specchio, grottesche e minute stelle. Armi prelatizie (115x100 mm) riferibili al cardinale Benedetto Odescalchi - Erba. Scompartimenti del dorso riquadrati. Nel secondo, il titolo dell’opera; grottesca negli angoli interni e fregio fitomorfo su sfondo losangato in quelli residui. Capitelli muniti di due anime circolari avvolte da fili in lino verde, bianco e rosa. Cucitura su cinque nervi rilevati. Indorsatura realizzata tramite alette orizzontali cartacee. Labbri ornati con fregi a pizzo. Rimbocchi rifilati senza particolare cura. Carte di guardia goffrate a raffigurare fogliami, fiorami e grappoli d’uva bianchi su sfondo dorato, e bianche. Tagli dorati brillanti incisi. Stato di conservazione: mediocre. Diffuse spellature al materiale di copertura. Supporti stanchi. Angoli ricurvi e parzialmente sbrecciati ai piatti.

Commento alla legatura

Il motivo fiorito che ricorda quello adottato dall’ignoto maestro del mazzolino fiorito attivo per la libreria del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) e per la Biblioteca vaticana e le note manoscritte consentono di assegnare la legatura, riferibile a Benedetto Odescalchi, (arcivescovo di Milano dal 1712 al 1740, creato cardinale nel 1713), al primo quarto del XVIII secolo, eseguita a Roma. Per il prelato quindi diventato pontefice, si annoverano manufatti pure prodotti nell’Urbe, caratterizzati da coppie di cornici concentriche e del genere post-fanfare prodotti dalla bottega vaticana Andreoli e a mosaico per applicazione. In evidenza la coppia di mostri fantastici addossati, le carte di guardia goffrate realizzate tramite impressione a caldo di matrice calcografica sulla foglia dorata, precedentemente applicata alla carta bianca, i tagli dorati incisi e la tavola calcografica.