Varie serie di propaganda militare e riconquista delle terre irredente; baci dei soldati, vedute aeree di Amerigo Contini, scene di battaglia e milizie al fronte.
Avanscoperta : (Milano, raccolta dott. cav. Italo Tonta)
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Dolce come la mamma sua lontana lo assiste e guida la Samaritana
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Babbo, l'Italia e Dio nel picciol cuore fanno una dolce melodia d'amore
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Per te, per te nato a vivere in un'Italia più forte, più felice, più rispettata!
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Vigila, o soldato d'Italia, nella notte piena di stelle! Gli innocenti riposano sicuri sulla fede del tuo fermo coraggio
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Nell'interno di un sommergibile. Osservazione [a]l periscopio
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Austera, armata, pel cammin suo duro, porta l'Intesa i fiori del futuro
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L'esploratore si dedicherà con amore e buona volontà allo studio
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Il leone di S. Marco a libro chiuso, sopra la porta del campanile di Sant'Apollinare
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Grotte scavate a 3000 metri nel ghiacciaio, dove i nostri soldati hanno i loro ricoveri per molti mesi dell'anno
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Quando il lavoro sara lieto? Quando sicuro sarà l'amore? Quando una forte plebe di liberi dirà guardando nel sole - illumina non ozi e guerre a i tiranni ma la giustizia pia del lavoro?
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Il maggiore Francesco Baracca : 1. asso degli assi caduto sul Montello dopo la sua 34. vittoria aerea
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Un segreto ho nel core, ed un mistero ha la mia vita: di repente preso io fui d'amor [...]
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Alto, o fratelli, i cuori, alto le insegne e le memorie! Avanti, avanti, Italia nuova ed antica
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Ieri un divino sogno a l'austriache forche traeva, madre. i tuoi martiri; raggiavan di fede le fronti ne la serenità de la morte
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Il duca d'Aosta e il conte di Torino parlano alle truppe prima della consegna delle medaglie ai valorosi
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Cucine materne per le madri povere che allattano (mogli dei richiamati)
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Guerra delle Nazioni, bandiere degli alleati : alto o fratelli i cuori, alto le insegne e le memorie, avanti, avanti, o Italia nova ed antica
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e tutto che al mondo è civile, grande, augusto, egli è romano ancora
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Cartolina-ricordo dello spettacolo di beneficienza La Cenerentola dato a Casalecchio di Reno nel parco dell'Albergo Reno di v. Godicini, per iniziativa del Comitato di soccorso per le famiglie dei militari richiamati di Casalecchio : settembre 1916
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Soldato al fronte e madre raccolta nella cameretta della figlia addormentata
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Già fiero e ardente propugnatore dell'idea italiana a Trieste ed in Dalmazia, alla vigilia della nostra guerra Francesco Rismondo da Spalato
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Federazione studentesca bolognese a beneficio del Comitato pro esercito
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Comitato cittadino di pubblica assistenza per le famiglie povere dei combattenti, Castelfranco Emilia
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Pro scuola famiglia per i figli dei soldati : Torino, 10 giugno 1915
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Chi accoglie un bambino, come questo, in nome mio, accoglie me stesso, Cristo
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Rinascita : nudo e riarso è il suolo ed ei, l'italico simbolo della fede e del rigore le rose strappa dalla terra innumeri [...]
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Bandiera e cofano che gli operai, ferrovieri ed impiegati di Firenze hanno offerto all'Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi di guerra : domenica 24 febbraio 1918 : cofano eseguito su disegno e nel laboratorio del prof. arch. Coppedè
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Inaugurato li 9 luglio 1916 : Trieste mi pose con pensiero benefico a gloria degli eroi pro imperatore e patria
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Emerge dalle sacre acque di Lissa un capo e dalla bocca esangue scaglia Ricordati! Ricordati! e s'abissa : Gabriele D'annunzio, Canzone d'oltremare
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Dio segnò i confini d'Italia : dettaglio del fonte battesimale in san Pietro in Vaticano, opera di Carlo Fontana, anno 1698
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Dio e l'Italia nel fonte battesimale di s. Pietro in Vaticano, opera di Carlo Fontana, Roma, anno 1698
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Per le rocciose creste insanguinammo il piè; lunga è la via, Trieste, per giunger sino a te [...]
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Parcere subjectis et debellare superbos (Virg., Aeneid., lib. 6.) : dal discorso pronunciato il 2 luglio 1916 alla Camera dei Deputati da S. E. il presidente Giuseppe Marcora
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Le scuole d'Italia pro militari ciechi : divinum opus est sedare dolorem
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Pro mutilati della guerra, cent. 10 : l'ing. G. Ceri vende La Striglia in bologna sotto il portico delle Fioraie
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Pro mutilati in guerra, Il carroccio della Striglia, cent. 10
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Date l'obolo vostro a coloro che la vittoria restituì mutilati alla patria
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La signorina Maria Abriani guida i nostri alla presa di Ala
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Piccolo Belga : mamma, non posso accarezzarti! Fui straziato così da un popolo che dicevasi predestinato ad incivilire il mondo
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Ai padri, ai fratelli combattenti i bimbi e le bambine, i giovani e le giovinette delle scuole d'Italia, Pasqua del 1918
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Ripara, Italia, sui reduci Prodi le offese di guerra rendile all'opre di pace, che ne accompagnin la vita [...]
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Come sono trattati i nostri prigionieri in Austria!
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La consacrazione degli eroi, Cremona, 10 febbraio 1918 : sul petto delle bimbe brillano le medaglie d'argento decretate alla memoria dell'eroico capitano Franchini
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Il comm. Annibale Grasselli Barni, nella storica piazza del Comune gremita di popolo, esalta l'eroismo dei nostri soldati incitando il paese alla resistenza, Cremona, 10 febbraio 1918
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Comitato di propaganda pro-mutilati, distintivo del quale può fregiarsi la popolazione civile che ha congiunti in guerra
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Esposizione di caricature e del calendario Pro Mutilati
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Per l'assistenza ai soldati mutilati in guerra, omaggio della soc. anonima lubrificanti E. Reinach Milano
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Vera effigie di S. Maesta l'Angelicato Impiccatore : Cecco Beppo morto ingloriosamente! il 21 novembre 1916 a Vienna
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A Trento! : verrà verrà sul suo cavallo, con giovine chioma, torrà il nero e il giallo vessillo dal tuo sacro monte che serba il vestigio di Roma
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Ondeggia al vento il tricolore, simbolo di gloria, sulle terre irredente
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La bandiera di S. Marco sul palazzo Venezia in Roma : 1 novembre 1916
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Ai soldati d'Italia combattenti per gli ideali della patria
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Eroismo e sagrificio [!] del nostro valoroso esercito rendono Gorizia italiana alla madre patria
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Monfalcone, il paese, il cantiere visti dalla Rocca, in fondo Aquileia
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Partenza di un Caproni per un bombardamento notturno
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Le alpi gloriose: Pieve di Livinalongo (m. 1468), la città martire
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Dopo lotta accanita in piena notte: gli alpini occupano l'aspra cima del Curiol, m. 2495
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L'audacissima incursione delle nostre navi nel porto di Pola
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La gloriosa avanzata su Gorizia con la vittoria delle armi italiane
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Truppe indiane assaltano un villaggio occupato dai tedeschi
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Azione d'artiglieria contro la conca di Plezzo, 24 giugno 1915
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Esplosione ed incendio del forte di Malborghetto, 13 giugno 1915
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Assalto d'una trincea compiuto dagli alpini, 3 giugno 1915
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Attacco alla baionetta per la conquista del passo di Vall'Inferno, 26 maggio 1915
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27 luglio 1915: gli alpini dopo un accanito combattimento s'impadroniscono di Sagrado, facendo numerosi prigionieri
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26 luglio 1915: la cavalleria italiana con una sezione di mitragliatrici, infligge al nemico gravissime perdite e lo costringe alla fuga in Val Carnica
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24 luglio 1915: un reparto di fanteria, dopo accanito combattimento, si precipita sul nemico facendo 3200 prigionieri ed impossessandosi dell'orlo della conca di S. Michele sul Carso
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23 luglio 1915: il maggiore comandante di un battaglione di bersaglieri, fatto trasportare un cannone ed una sezione di mitragliatrici sulla cima di un monte, con un fuoco d'inferno abbatte un forte nemico, semina la morte, fuga il nemico e s'impossessa della posizione
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22 luglio 1915: sette artiglieri portano un pezzo a 500 metri dal nemico per distruggere i reticolati per aprire il passaggio alle fanterie nostre, le quali con coraggio inaudito s'impossessano di tutto l'altipiano sul Carso
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20 luglio 1915: i bersaglieri ciclisti, infliggono la completa disfatta a due brigate di corpi scelti, ungheresi e tirolesi, sul monte S. Michele
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18 luglio 1915: una compagnia alpina, fulminea piomba in Val Caoria, accerchia ed annienta quattro pattuglie tedesche del Maklemburgo
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14 luglio 1915: la cima di Falzarego, conquistata di sorpresa da un reparto della nostra valorosa fanteria
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5 luglio 1915: l'eroico battaglione, composto di romagnoli, spezzando i reticolati e i fili delle mine, conquista la cresta Planina
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29 giugno 1915: pattuglie di cavalleria nemica, battute e messe in fuga disperata dalla cavalleria italiana, nella Valle dell'Isonzo
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28 giugno 1915: sei alpini nell'alta valle del Brenta, resistono vittoriosamente per 5 ore a più di 200 austriaci
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20 giugno 1915: attacchi notturni sul Plava, respinti accanitamente dalle truppe italiane
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14 giugno 1915: gli alpini giungono di sorpresa e s'impadroniscono del Monte Potoce, schiacciando il nemico
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30 maggio 1915: gli alpini con rapida manovra s'impadroniscono, dopo accanito combattimento, del Passo Tre Croci
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Son figli miei quanti il mio foco avviva d'Alpe a Scilla dall'Adria al mar Tirreno
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Distrutto ogni segno di vecchia frontiera la nostra bandiera per tutto innalziam
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Trento: piazza Dante col monumento e giardino pubblico
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Artiglieria da montagna, audacissima scalata per scoprire le mosse del nemico
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Le drapeau de la revanche : la donna belga ricuce la bandiera per il giorno della rivincita
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Così di tempi e genti in vario assalto Dante si spazia da ben cinquecento anni de l’Alpi sul tremendo spalto ed or s’è fermo e par ch’aspetti a Trento
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Il più caldo saluto di ogni italiano agli eroi di Gorizia
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Ricordo dell’entrata della 6. divisione bolognese a Gorizia
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Non c'è cosa più gradita che abbracciarlo vincitore! è la speme di mia vita, è il desio di questo core. Che mi val se m'ha lasciato? Per l'Italia egli è soldato
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Antonio Rosmini, 1797-1855, Rovereto, la terra che fu culla e prima vide la pietà di Antonio Rosmini
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1866 fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta... Trieste 1915
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