Il volume presenta un documento rimasto ignorato per tre secoli nella Biblioteca Universitaria di Bologna.
Nel 1991, durante l’allestimento di una Mostra cartografica, presso la Biblioteca Universitaria di Bologna fu rinvenuta una Tabula Chorographica Armenica.
Il documento, segnato Rot. 24 e appartenente al Fondo Marsili, è una grande mappa preparata a Costantinopoli nel 1691 da un dotto armeno, su espressa richiesta di un conte e scienziato bolognese, ove è rappresentata la Chiesa armena, con la sua organizzazione e con i suoi monasteri e santuari.
L'importanza della carta è tanto più grande in quanto attesta, come ancora operanti e vivaci, molti centri religiosi, oggi ridotti in rovina o completamente scomparsi.
Nel volume, la mappa viene riprodotta completa, in scala ridotta, e suddivisa in ventinove tavole a colori, ciascuna con il corrispondente testo in armeno e la relativa tradizione in italiano, con note illustrative e bibliografiche su ogni sito.