Il proposito iniziale di questo studio è stato quello di giungere a calcolare il numero effettivo dei manoscritti appartenenti a Benedetto XIV ed ora conservati presso la Bub: la "provenienza B. XIV", appunto.
Per fare questo, mi sono servita degli indici per autori e per soggetti di tutti i cataloghi, manoscritti e a stampa, dei manoscritti della Bub; inoltre mi sono avvalsa degli indici per possessori dei codici latini di Ludovico Frati e del catalogo delle provenienze dei manoscritti della Bub, sia a volume, sia a schede.
Va poi sottolineato che Lambertini, a proposito della sua libreria, distingueva, oltre che tra tra libri stampati e libri manoscritti, tra libri, fogli manoscritti e scritture e quindi questo può spiegare come sia complesso e opinabile il calcolo dei manoscritti di questo fondo, a seconda dei criteri adottati. Ad esempio: il ms. 1071 è composto di 29 volumi, ognuno dei quali definito, nel catalogo manoscritto del Montefani "Miscellanea di scritture", per cui, se si guarda alla segnatura attuale, varrebbe come un'unità, se invece si guarda alla sua composizione materiale equivarrebbe a 29, mentre se si volesse calcolare il totale delle scritture prese singolarmente, si raggiungerebbe una cifra astronomica.
Comunque, in conclusione, il totale dei manoscritti è di 505, di contro ai "circa 450" calcolati dal Frati nel 1909.
A questi bisogna poi aggiungere quelli provenienti con certezza da altri fondi antichi della Bub (35) e quelli di nuova acquisizione (6) per un totale di 546 manoscritti, che potremmo definire "d'interesse lambertiniano", anche se non proprio di "provenienza B. XIV".
Poiché per accostarsi a un fondo librario è necessario conoscere preliminarmente i suoi cataloghi, ho preso in esame tutti i cataloghi del fondo Lambertini, soffermandomi in particolare su quelli compilati dal bibliotecario cui Benedetto XIV ebbe la fortuna di vedere affidata la sua vastissima e preziosa biblioteca: Lodovico Maria Montefani Caprara.
A chiusura di questo studio, ho voluto allargare il suo orizzonte fino a comprendere gli acquisti fatti nell'ultimo trentennio sul mercato antiquario, soffermandomi in particolare sui due carteggi inediti acquistati nel dicembre 1982 presso la libreria antiquaria H. P. Kraus di New York e provenienti dalla biblioteca del collezionista Sir Thomas Phillipps: si tratta di dodici volumi di lettere che coprono quasi tutto l'arco della vita di Prospero Lambertini, dal 1697 al 1758, e delle quali è facilmente intuibile la grande importanza storica.