La Biblioteca Universitaria possiede due cospicue raccolte antiche di opere di Giulio Cesare Croce.
La prima, appartenuta allo speziale Ubaldo Zanetti (1698-1769), collezionista attento agli aspetti anche più popolari della storia e della cultura bolognese, è la più importante, perché conserva, oltre a copie manoscritte ed opuscoli a stampa, moltissimi autografi del poeta persicetano. Il fondo, raccolto sotto l'unica segnatura di BUB, ms. 3878, comprende 27 volumi miscellanei più alcuni opuscoli sciolti, per un totale di oltre 4500 carte.
La seconda collezione proviene dallo scienziato Iacopo Bartolomeo Beccari (1682-1766); medico, chimico, fisico, meteorologo, Beccari fu professore sia presso l'Università di Bologna, sia presso l'Istituto delle Scienze, dove fu titolare degli insegnamenti di fisica sperimentale e di chimica. Per testimoniare la sua riconoscenza a questa istituzione, della quale fu anche presidente, Beccari le lasciò in eredità la sua biblioteca, all'interno della quale si trovavano 170 libretti in 8° di opere di Giulio Cesare Croce, raccolti oggi sotto la segnatura Raro B 94 della Biblioteca Universitaria. Infine sono presenti nel catalogo della Biblioteca altre edizioni di opere di Croce che non fanno parte di questi due fondi.
In occasione del quarto centenario della morte di Giulio Cesare Croce, è stato realizzato il progetto di digitalizzazione di tutte le opere a stampa e dei manoscritti per un totale di 9.059 carte. Il progetto, tuttavia, è andato oltre, dal momento che, grazie alla positiva sinergia tra la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca dell’Archiginnasio, detentrice dell’altro importante fondo di opuscoli a stampa croceschi, è stato creato un unico data base comune, che contiene tutto il materiale a disposizione degli studiosi su Giulio Cesare Croce. Grazie a ciò, è possibile consultare l’intero patrimonio con le stesse modalità sui siti internet della Biblioteca Universitaria e dell’Archiginnasio e non è più necessario accedere all’una o all’altra banca di dati a seconda della risorsa desiderata.
In futuro, altre informazioni potranno aggregarsi, arricchendo il prezioso patrimonio virtuale già a disposizione della ricerca.
Le immagini delle opere di Giulio Cesare Croce sono state digitalizzate
- nell'ambito del Progetto del Centro di Documentazione Camporesi-Fumagalli, gestito dall'Associazione Accademia degli Ultimi
- grazie al contributo della Fondazione CARISBO e della Provincia di Bologna,
- nell'Ambito degli Accordi Quadro "Le Qualità della Montagna bolognese".
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