Il 1975 è un anno in cui sono numerosi e violenti gli scontri nelle piazze tra militanti della sinistra extraparlamentare, neofascisti e forze dell’ordine. I morti e i feriti sono numerosi da ogni fila: agenti di polizia, studenti membri del Fronte universitario d’azione nazionale, del Fronte della Gioventù, di Avanguardia operaia o del Movimento Studentesco, operai e civili, militanti di Lotta Continua, membri del PCI, brigatisti, carabinieri, nappisti e missini.
Il 1975 è un anno di grosse sconfitte per le Br, a seguito di una serie di successi della polizia e dei carabinieri che portano alla scoperta molte basi e all'arresto di numerosi eversivi.
È anche l’anno in cui i Nuclei armati proletari compiono azioni con maggiore frequenza: dalle rapine di autofinanziamento al sequestro del magistrato Giuseppe Di Gennaro attivo più di altri sulla riforma carceraria. Il sequestro è compiuto dal Nucleo armato 29 ottobre.