dal 15 MAGGIO 2023 al 17 GIUGNO 2023

Atrio dell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna

oro dei filosofi

La Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB possiede una ricchissima collezione di manoscritti alchemici, che permette di ripercorrere la storia dell’alchimia dalle sue origini greco-romane fino ai più tardi sviluppi medievali e moderni. Le radici dell’alchimia risalgono infatti all’Egitto greco-romano, dove furono composti i primi testi alchemici in lingua greca.

 

Uno degli scritti più antichi giunti fino a noi risale al I secolo ed è attribuito a Democrito, filosofo greco padre dell’atomismo. Fin dall’antichità, del resto, gli alchimisti chiamarono se stessi filosofi.

 

Assieme a Democrito, altre figure si legano alla nascita della scienza alchemica: Ermete Trismegisto, mitico sapiente egiziano; il mago persiano Ostane, iniziatore di Democrito ai segreti dell’alchimia; la sapiente Maria, alchimista ebrea poi identificata negli scritti medievali e moderni con la sorella di Mosè.


Attraverso alcuni preziosi esemplari conservati presso la BUB, saranno illuminati momenti salienti nella storia di questa disciplina millenaria, che ha parlato molte lingue e attraversato differenti culture. Molti dei codici esposti appartengono al fondo Caprara: accanto ad alcuni manoscritti greci, una ricchissima collezione di codici latini include rare opere ancora attribuite ad antiche alchimiste e alchimisti, come Maria l’Ebrea e Ostane. 

 

Curatori

  • Lucia Maini
  • Marianna Marchini
  • Matteo Martelli
  • Giacomo Montanari
  • Eugenio Villa

 

Organizzatori

  • Biblioteca Universitaria di Bologna
  • Dipartimento di Filosofia e Comunicazione
  • Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician"

 

Progetti che hanno finanziato la ricerca

  • Progetto ERC AlchemEast
  • Progetto FARE AlcheEast in the West

 

Inaugurazione sabato 13 maggio 2023 h. 17

Prima dell'inaugurazione si svolgerà la tavola rotonda Aldrovandi e il Mercurio degli alchimisti. Chimica e filologia dall’antichità al Rinascimento organizzata dal Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” nell’ambito di Aldrovandi 500. 

Durante l’incontro verrà presentato lo studio interdisciplinare tra storici della scienza e chimici sull'opera di Aldrovandi Musaeum metallicum in libros IV (1648). Il volume è ricco di informazioni tecniche sulla manipolazione di minerali tratte dalle esperienze degli antichi e degli alchimisti.

Tramite un approccio sperimentale, queste pratiche riprenderanno vita in un moderno laboratorio e permetteranno al pubblico di toccare con mano il sapere mineralogico del genio rinascimentale. 

Intervengono: Lucia Maini (Chimica – Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”) e Matteo Martelli (Storico della Scienza – Dipartimento di Filosofia e Comunicazione).  Modera: Ruggero Rollini.

 

Come partecipare

 

Come prenotare una visita guidata alla mostra