dal 16 SETTEMBRE 2011 al 12 OTTOBRE 2011

Atrio dell'Aula Magna

Anche quest'anno la Biblioteca Universitaria partecipa ad ArteLibro con una rassegna di volumi antichi e, accogliendo lo spunto suggerito dalla edizione 2011 dedicata all'archeologia, espone opere attinenti al vasto e vario campo dell'antiquaria. La BUB partecipa così anche alle Giornate Europee del Patrimonio che avranno luogo nel nostro paese il 24 e il 25 settembre con lo slogan oramai consolidato "L'Italia tesoro d'Europa".

La riscoperta del passato, tra erudizione e studio delle testimonianze materiali, che numerose nel campo dell'epigrafia, della numismatica, della scultura e della gemmologia si imponevano via via all'attenzione degli studiosi, produsse libri di grande fascino, in modo particolare nel corso del XVIII secolo, allorchè autori, illustratori ed editori vollero restituire nelle opere a stampa le meraviglie emerse dagli scavi archeologici di Ercolano e Pompei.

La mostra intende esemplificare alcune tipologie del libro di antiquaria: le guide di Roma, ad uso dei viaggiatori e dei pellegrini, costituiscono il primo, significativo capitolo del percorso espositivo; dall'opera di Ulisse Aldrovandi dedicata alla statuaria romana del 1558, all'elegante edizione settecentesca delle Vestigia e rarità di Roma antica di Francesco de' Ficoroni, apparsa nel 1744, esse testimoniano l'evoluzione di un prodotto editoriale di grande vitalità e successo, quale il baedeker.

Ordinate cronologicamente, spiccano opere di antiquari famosi come il gesuita Menestrier, definito "l'uomo che faceva parlare le pietre", il prefetto alle antichità di Roma Giovanni Pietro Bellori, il "Vasari del Barocco", e, quindi, nella sezione dedicata al Settecento, opere di Furietti, Bianchini, Winckelman, e testi quali De musiuis, la Verona illustrata, connotati da apparati iconografici sempre più attenti alla descrizione fedele del modello, fino agli imponenti volumi delle Antichità di Ercolano (1757-1779), le cui tavole conservano ancora oggi il fascino che esercitarono sui contemporanei.

La rassegna vuole dunque richiamare l’interesse del pubblico su uno dei fili conduttori della cultura italiana ed europea, che, dal Rinascimento all’Età dei Lumi, ha segnato progressivamente il passaggio dall'erudizione antiquaria alla nascita della moderna archeologia. 

 

ORARI

  • venerdì 16 settembre ore 18.00-21.00
  • sabato 17 settembre ore 10.00-18.00
  • dal 19 al 30 settembre e dal 3 all’8 ottobre ore 10.00-18.00
  • domenica 18 settembre e 2 ottobre chiuso
  • sabato 1 e 8 ottobre ore 9.30-13.30.

 

Inaugurazione: venerdì 16 settembre ore 18.00.

Per visite guidate e informazioni: 051 2088300