1976: Omicidio del magistrato Vittorio Occorsio in via Mogadiscio. Roma, 10.7.1976

Nella primavera del 1976 a Torino inizia il processo al nucleo storico delle Brigate rosse in cui sono indagati ben ventitré membri.

Nel giugno dello stesso anno, a Genova, muore in un agguato il Procuratore Generale della Repubblica Francesco Coco assieme a due sottufficiali della sua scorta. L'attacco al giudice Coco, fermamente contrario alla trattativa per la liberazione del magistrato Mario Sossi sequestrato nella primavera del 1974, è rivendicato dalle Br e dai membri dal nucleo storico in processo a Torino.

Un mese dopo a Roma, il sostituto Procuratore Vittorio Occorsio è freddato da un commando di Ordine nuovo, gruppo di estrema destra. Nel febbraio del 1977 viene arrestato per l’omicidio Luigi Concutelli, terrorista di estrema destra. Occorsio stava indagando sulla complicità del gruppo con altri ambienti neofascisti.

A settembre, a Sezze Romano in provincia di Latina, durante un comizio del deputato missino Sandro Saccucci, rimane ucciso il giovane studente militante della FGCI Luigi De Rosa. Vengono in seguito arrestati il maresciallo del SID Francesco Troccia e due militanti di destra, il primo con l’accusa di guidare il corteo di automobili protagonisti del raid che causò la morte di De Rosa.

Nell'autunno nasce Prima Linea, una nuova organizzazione di estrema sinistra, oltre a molte altre sigle che compio le prime azioni marcando l’inizio del fenomeno dei gruppi armati imitatori e fiancheggiatori delle Br.

Nel corso dell'anno sono moltissimi gli attentati a caserme e mezzi delle forze dell’ordine come numerosissimi sono gli attentati a danno di fabbriche nel nord Italia. Si diffonde inoltre l’uso della 'gambizzazione' cioè il ferimento delle gambe con colpi di arma da fuoco, un atto terroristico intimidatorio o punitivo.