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Virtuale e non...nelle sale della Biblioteca Universitaria

Attorno alla fine degli anni '90, insieme all'evoluzione della rete abbiamo assistito nelle biblioteche ad un grande afflusso di prodotti editoriali a supporto multimediale ed elettronico: videocassette, floppy disk, cd-rom, dvd nella  forma di allegati di libri e riviste o in loro sostituzione.

'Oggi la maggior parte delle biblioteche e' responsabile della costruzione e del mantenimento di due biblioteche - una e' reale e l'altra e' virtuale - nelle quali si realizza la fusione tra il tradizionale e l'elettronico'.

La Biblioteca Universitaria, biblioteca storica e nello stesso tempo altamente automatizzata, ha partecipato a questa evoluzione con una sua specifica veste e funzione.
In quanto depositaria del diritto di stampa per la provincia di Bologna, riceve in gran copia le nuove forme di pubblicazioni, in particolare cd-rom, destinate in gran parte alla didattica universitaria e scolastica.
Allo stesso tempo accresce le collezioni dei maggiori repertori bibliografici per le sale di consultazione dell'antico e del moderno come le raccolte di periodici e registra, appunto, la conversione, la riconversione e/o la coesistenza di materiale cartaceo ed elettronico.
In seguito ad un'approfondita riflessione e discussione interna sono state impostate  strategie di gestione e di utilizzazione di queste risorse che fossero compatibili con le funzioni istituzionali della biblioteca e contemporaneamente con la qualità e quantità della sua utenza.
Si tratta di un'utenza varia e differenziata di studenti e docenti universitari, ricercatori, studiosi di fondi antichi, di storia locale, di biblioteconomia, ecc. che accedono ai servizi correlati al ricco patrimonio storico e moderno che la biblioteca possiede: il moderno è quasi interamente in linea, il catalogo dell'antico è stato riprodotto con tecnologia digitale. Nel 2004 sono stati attribuiti più di 10.000 nuovi inventari e sono stati effettuati più di 20.000 prestiti, per citare solo due dati sull'attività corrente.
Il prodotto libro si e' trasformato nelle nostre mani proprio come si e' profondamente modificata la nostra maniera di lavorare; il compito, non facile, ma sicuramente avventuroso che abbiamo affrontato e affrontiamo ogni giorno e' di conciliare conservazione e nuove tecnologie, carta e digitale, documento stampato e informazione in linea.

Sin dal 2001 la Biblioteca ha messo a disposizione degli utenti 3 pc nella Sala di consultazione Bibliografica e 1 nella Sala Manoscritti per la consultazione delle Risorse Elettroniche.I pc, configurati in maniera uniforme, si presentano come "una biblioteca virtuale nella biblioteca'' che orienta, indirizza e guida nella ricerca bibliografica.

- Presentano una pagina dedicata ai Link utili per la navigazione nelle  maggiori biblioteche e reti di biblioteche d'Italia, d'Europa e del mondo, l'ultimo arrivo e' http://www.internetculturale.it/, il sito della Biblioteca Digitale Italiana

- Offrono il collegamento a 13 cd-rom che appartengono alla rete interna della biblioteca e sono per lo più repertori bibliografici, biografici, giuridici, ecc.

- Consentono una rapido accesso a 150 cd-rom e dvd legati ai repertori delle sale e opportunamente preinstallati.

- Propongono inoltre il collegamento  a ca.30 banche dati in cd-rom messe a disposizione dalla rete dell'ateneo attraverso tATOO.

I pc sono corredati di brevi guide stampate per facilitarne l'uso.
Nelle sale è sempre presente almeno uno dei 15 bibliotecari che, a turno, ad orario continuato, svolgono servizio di assistenza nelle ricerche e assolvono il compito di raccordare  reale e virtuale,  passato e presente delle raccolte.

Usare Internet e' trovare delle strade, conoscere dei portali, privilegiare dei percorsi di ricerca, diversamente è facile andare alla deriva.
La lettura del cd-rom non è agevole come quella di un libro, la fruibilità è soggetta alla rapida obsolescenza delle tecnologie, i materiali elettronici presentano problemi anche sul piano della conservazione.
D'altra parte l'organizzazione di un nuovo servizio ha dei tempi di accomodamento e di evoluzione specifici.

Proprio per promuovere questo servizio nel 2003 la BUB ha dato avvio, per tre mesi, all'iniziativa Biblioteca Trasparente: si sono tenuti brevi corsi di presentazione e percorsi di ricerca rivolti agli utenti allo scopo di divulgare e far conoscere l'uso di tali risorse.
La presenza nel nostro sito WEB di un'ampia pagina dedicata alle Risorse elettroniche,  provvista di una snella maschera di ricerca contribuisce ad aggiornare e a diffondere questo patrimonio:
http://www.bub.unibo.it/servizi/cdrom.php?LN=IT.
Oggi i pc delle risorse elettroniche per il pubblico sono 5 e sono familiarmente chiamati 'studioli'... ancora una volta antico e moderno s'intrecciano per aiutarci ad affrontare il futuro.

Melania Cesario