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Restauri in biblioteca. Libri? No, quadri!

La raccolta di ritratti che si trova nei locali della BUB, pur se composta  per la maggior parte da quadri alquanto anonimi e omologati, è di indiscutibile valore per l'alto numero dei pezzi (398), per la loro antichità, per l'originale uniformità e completezza dell'insieme, per il significato di riferimento alla biblioteca e infine anche per un ristretto numero di quadri di alto pregio. Tutti questi elementi ne fanno una delle più belle iconoteche della nostra città.

Questo patrimonio artistico è stato purtroppo a lungo dimenticato e trascurato soprattutto perché la sua presenza in una biblioteca l'ha fatto  sentire quasi un corpo estraneo al luogo dove era collocato. Fortunatamente negli ultimi anni è stata rinnovata l'identificazione inventariale e topografica della collezione e, di seguito, è stata eseguita una completa campagna fotografica da parte dell'Università: così interessi diversi hanno suscitato nuovi studi e indagini sulla quadreria. Recenti esposizioni nazionali hanno infatti voluto in prestito alcuni tra i pezzi più importanti, ma anche quadri meno noti sono stati richiesti e sono state messe in evidenza alcune particolarità: ad esempio il ritratto di Leandro Alberti, esposto alla mostra sulle opere del domenicano svoltasi in BUB nel 2004, è risultato essere l'unico ritratto dipinto conosciuto di tale personaggio.

I quadri, nella loro storia, sono stati sottoposti a rari restauri; l'unica vera operazione di questo tipo, abbastanza sistematica ma non completa, risale ormai a più di 30 anni fa. Per questo nel 2004 si è  iniziata a una campagna per il restauro dei dipinti, cominciando col restituire a nuova gloria i primi 15 pezzi, poi esposti in una mostra dal titolo "I volti dei libri", mostra che ha ottenuto un buon successo e suscitato una ottima eco culturale.
I restauri sono stati eseguiti da Anna Ruggiero, restauratrice di Firenze cresciuta nel laboratorio del maestro Massimo Seroni, dell'Opificio delle pietre dure, secondo la tradizione classica del restauro fiorentino. I lavori non hanno mancato di portare alla luce notizie e curiosità, aggiungendo interessi e aprendo ipotesi sui dipinti.

Dopo circa un anno, in questi giorni si è finalmente potuta riattivare la campagna di restauro, che coinvolgerà altri 15 quadri: tra questi sono stati selezionati i anche due ritratti, di attribuzione carraccesca, dei poeti bolognesi Cesare e Orazio Rinaldi, il grande quadro a figura intera del cardinale Gabriele Paleotti e il ritratto del cardinale Caprara.

Il lavoro, svolto sempre da Anna Ruggiero, si preannuncia lungo ed impegnativo ma, tra qualche mese, questa nuova tranche della iconoteca della BUB sarà pronta per essere di nuovo esposta e, si spera, sarà anche ricca di qualche novità da offrire a studiosi e appassionati.

Rita Giordano