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InBUB

"Ricerche e cataloghi sui fondi della Biblioteca Universitaria di Bologna".

 A cura di Biancastella Antonino, con la collaborazione di Patrizia Moscatelli, Bologna, Minerva Edizioni, 2008, 238 p., ill.

di Stefania Filippi

Nasce nel 2008 grazie alla Biblioteca Universitaria di Bologna una nuova rivista culturale: “In BUB. Ricerche e cataloghi sui fondi della Biblioteca Universitaria di Bologna”, a cadenza annuale. In questo primo numero, di recente uscita, sono stati raccolti studi e contributi inerenti i patrimoni e le figure connesse alla storia e alla vita della Biblioteca Universitaria, insieme coi cataloghi delle mostre promosse negli scorsi anni su specifici fondi librari e di manoscritti ivi conservati.

La rivista si articola in alcune sezioni, la prima delle quali, “Codici e rari”, sarà una rubrica fissa. Il volume del 2008 contiene due studi su Francesco d’Antonio del Chierico e la sua bottega, per i manoscritti a lui ascrivibili posseduti dalla Biblioteca e appartenenti al vescovo Domenico de' Dominici (1416-1478). I due saggi La miniatura e la sua conoscenza, di Fabrizio Lollini e Una serie di Francesco d’Antonio del Chierico per Domenico de Dominici già in San Salvatore a Bologna, di Daniele Guernelli, illustrano uno tra i più rilevanti fondi manoscritti giunti nelle collezioni della Biblioteca Universitaria a seguito delle soppressioni napoleoniche, aggiungendo così un approfondimento alla conoscenza del fondo proveniente dal Convento di San Salvatore, il più ricco per consistenza e varietà a Bologna dopo quello annesso alla Basilica di San Domenico.

Segue un lungo saggio, per la sezione “Studi”, su Marsili ‘botanico’ nei documenti della Biblioteca Universitaria di Bologna, di Andrea Ubrisky Savoia, tutto dedicato agli scritti di botanica di Luigi Ferdinando Marsili, del quale si è celebrato nel 2008 il 350° anniversario dalla nascita. Questo studio illustra testi marsiliani in gran parte ancora inediti, quali gli studi di storia naturale testimoniati dal nucleo dei mss. 1044 e dalla Raccolta di mappe geografiche mai pubblicate (coll. A. M. C. I. 5). Il contributo, suddiviso in più parti, segue il diario del viaggio balcanico del Marsili: nel suo primo capitolo L’est e il sud-est europeo (l’Ungheria storica con la Croazia, la Bosnia, la Slavonia, la Transilvania, la Valacchia, la Moldavia, la Bulgaria, la Turchia) del Marsili 'botanico’,  L’Oriente: il caffè e il giardino, si sofferma in particolare sull’Itinerario da Venezia a Costantinopoli interamente documentato mss. 52, relativi al viaggio di andata e di ritorno compiuto lungo tale percorso. Concorrono alla ricostruzione di questa esperienza biografica i disegni dei mss. 870 e le carte corologiche; nel contributo sono inoltre descritti le opere sull’idrologia del Bosforo e i disegni dipinti del ms. 110B, che documentano la raccolta marsiliana di esemplari di piante. Sempre nello stesso contributo che occupa centralmente la rivista, trovano spazio, nel secondo capitolo, gli approfondimenti sul Marsili ingegnere di guerra, relativi ai fondi manoscritti catalogati 5, 8, 21 con le Piante di fortezze; i mss. 11 con Mappe diverse di miniere d’Ungaria; le osservazioni astronomiche dei fondi 9 e 100 e i documenti etnografici del ms. Marsili 15 (La popolazione della Transilvania ...) e 54 (Raccolta della lingua che si praticava dalli antichi Sciti ...), insieme con gli studi lessicali del ms. 116. Sono trattati inoltre gli Acta pacis Carlowicensis, contenuti nella parte III del ms. 16, fonte primaria sulla demarcazione dei confini dell’Impero Asburgico, alla quale il Marsili partecipò come capo della Commissione istituita a tale scopo in qualità di plenipotenziario dell’Imperatore. La descrizione dei patrimoni marsiliani della Biblioteca Universitaria prosegue con i Diaria geografica in itinere limintaneo, cum antiquitatibus Romanis circa Danubium del ms. 6; con le 122 mappe della Raccolta ... contenuta nel ms. 24, risalente agli stessi anni delle ricerche di storia naturale poi confluite nell’Opus Danubiana, suo scritto di maggiore risonanza, concluso nel 1699-1700.

Completa il saggio la parte relativa allo studio della micologia (il capitolo I funghi, le “piante crittogame” e Marsili), iniziato sulla base del trattato del medico e botanico Carolus Clusius, risalente agli anni 1570-80 ma edito ad Anversa nel 1601 in appendice alla Ratiorum plantarum historia. Marsili, che possedeva una copia dell’opera (conservata nei mss. 146) riuscì a raccogliere un gran numero di scritti di osservazione dal vero, testimoniati dai mss. 7 (Nova fungorum collectio) e nel Catalogus itinerarius, hoc est Syllabus universalis plantarum et herbarum del 1700, redatto in Croazia, Bosnia e Slavonia e corredato da disegni originali e di J.C. Muller nel ms. 79. Altri disegni di funghi, opera dello stesso Marsili sono presenti nei mss. 3, 7, 17 e 86; l'interesse alla micologia è attestato poi dalle mappe dei mss. 47, raccolti sotto il titolo Theatrum regionum in quibus fungos ... colligere licuit. A conclusione del suo studio, l'Autore tratta le piante catalogate dal Marsili nella sua Opera Danubiana, conservate nei mss. 4 del suo fondo (Le piante e Marsili; Le piante nell'Opera Danubiana) e aggiunge considerazioni biografiche e critiche nel capitolo finale Le 'anticipazioni' e i 'limiti' del Marsili.

La parte informativa della rivista dà conto delle iniziative e degli eventi espositivi promossi negli scorsi anni, tra il 2003 e il 2007, negli spazi della Biblioteca Universitaria. Per ciascuna mostra qui documentata la rivista ospita un saggio introduttivo e il catalogo. In apertura della sezione “Mostre” si accoglie un ricordo di saggio di Rita Giordano, che curò con infaticabile passione mostre di grande interesse per la conoscenza dei patrimoni storici e rari della biblioteca, rivolgendo estrema attenzione a particolari fondi, di libri ma anche di materiali non librari, per le esposizioni da lei curate di pubblicazioni d'occasione, quali le raccolte poetiche, spesso anonime, composte per nozze o per monacazioni. Apre questa sezione proprio un suo saggio destinato alla mostra La virginità trionfante” e la presenza femminile nei fondi della Biblioteca Universitaria. Libretti per monacazione nella Biblioteca Universitaria di Bologna: una ricerca. Il relativo Catalogo è stato curato da Anna Alberigo, Cristiana Aresti, Rita De Tata, Laura Miani, Patrizia Moscatelli e Franco Pasti e documenta questa iniziativa, svoltasi nel periodo 8-31 marzo 2007, nell'atrio dell’Aula Magna, in occasione dell'Anno europeo delle Pari Opportunità per tutti. Sono state poi raccolte in questa sezione della rivista i cataloghi delle altre mostre promosse e curate da Rita Giordano, a partire dal 2000 con l'evento espositivo sulle raccolte di versi per nozze (“Per nozze”. Pubblicazioni d'occasione dal '500 al '900, 27 marzo – 2 aprile 2000).

Seguono i cataloghi della mostra dedicata alle Donne tipografe tra XV e XIX secolo (8 marzo - 10 maggio 2003), che ha messo in evidenza un patrimonio di preziosi volumi pubblicati grazie al lavoro di donne che avevano ereditato importanti officine tipografiche d'Europa, quali le stamperie dei Moretus ad Anversa, dei Cartolari a Roma, dei Reichardl a Lubiana e dei Lambin a Parigi. Si aggiungono a questa sezione il catalogo della mostra allestita dal 20 dicembre 2001 al 5 gennaio 2002 su fondi non librari, l'esposizione Natale di guerra in biblioteca:  Mostra bibliografica dal fondo “Guerra delle Nazioni”, che ha permesso di conoscere calendari, cartoline, giochi da tavolo, spesso illustrati da brillanti artisti dell'epoca, quali ad esempio Mario Lucini, ispirati alla propaganda bellica in auge in Italia nel corso della I Guerra Mondiale. A conclusione della sezione dedicata alle mostre curate da Rita Giordano non poteva mancare un omaggio al suo lavoro quotidiano, che è stato oggetto di una esposizione di suoi studi bibliografici sui patrimoni della Biblioteca Universitaria (8 - 31 marzo 2007), contestualmente alla sua mostra già citata sulle pubblicazioni per monacazione.

Tra le più importanti iniziative promosse, è stata documentata nell'attuale numero della rivista “In BUB” la mostra Un domenicano da Bologna all’Italia. Leandro Alberti tra storia e geografia, allestita nel 2004 nell'Aula Magna della biblioteca. Questa lunga sezione conclusiva è introdotta da un saggio di Massimo Donattini (Ragioni di una mostra) che aveva curato nello stesso anno il convegno dedicato a questa singolare figura di ecclesiastico e di viaggiatore, e la pubblicazione dei relativi Atti nel 2007 per i tipi della Bononia University Press (L'Italia dell'Inquisitore. Storia e geografia dell'Italia del Cinquecento della Descrittione di Leandro Alberti). Il Catalogo è introdotto per ciascuna sezione della mostra da saggi dei curatori sui patrimoni esposti. Sono, nell'ordine Vita e libri di un domenicano, di Massimo Donattini; Quattro secoli di storiografia bolognese: dal catalogo del Podestà del XIII secolo all’erudizione umanistica ed antiquaria del XVI secolo, di Armando Antonelli; La cultura bolognese ai tempi dell’Alberti, di Franco Bacchelli; Il laboratorio di Fra’ Leandro e Un successo editoriale, entrambi di Massimo Donattini; Libri di città, di Marco Folin e La cartografia dell’Italia all’epoca di Alberti, di Marica Milanesi.

Conclude questo primo numero della rivista la sezione “Una ricorrenza da celebrare: il 250° dall’apertura al pubblico della Biblioteca Universitaria”, col resoconto delle celebrazioni per il 250° anniversario dell'apertura al pubblico della biblioteca, che si apre un ricordo della Direttrice (Una giornata indimenticabile, di Biancastella Antonino) e il Catalogo della mostra allestita per l'occasione dal 22 settembre al 10 dicembre 2007, a cura della stessa Direttrice insieme con Cristiana Aresti, Rita De Tata, Franco Pasti.

A completamento della rivista merita segnalare anche le belle riproduzioni di  particolari tratti da miniature, manoscritti, incunaboli e libri antichi che corredano i saggi e si alternano nelle pagine della rivista invitando il lettore a scoprire più da vicino i patrimoni descritti.