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Dal digitale della BUB echi del maggio parigino
di Melania Cesario
Sono più di 550, tra cd-rom e dvd, le unità a cui la biblioteca ha riservato un trattamento e una destinazione autonoma dai libri. Si tratta di risorse legate ai testi in consultazione nelle sale, di periodici elettronici, di opere digitali.
Ovviamente nel gruppo non è incluso l’ingente numero di allegati in formato disco che invece seguono i libri nella collocazione di magazzino. Questa precisazione per riflettere sull’espansione dell’universo informativo elettronico e sugli effetti prodotti in biblioteca, cosicché anche una biblioteca storica, come l’Universitaria di Bologna di origini settecentesche, ha dovuto dotarsi e gestire queste risorse.
Che le nuove tecnologie penetrino trasversalmente ogni settore delle biblioteche è per noi largamente acquisito, basti pensare per es. alla digitalizzazione delle splendide tavole di Ulisse Aldrovandi, di animali e piante acquerellate del 16. secolo, ma anche alla digitalizzazione, del catalogo generale a schede, per noi catalogo Caronti, fulcro da sempre della ricerca in Bub. ![](/System/images/iris2aldrovandi.jpg)
Ambedue i prodotti sono accessibili dal nostro sito web tramite la faccetta Biblioteca digitale /patrimoniob/digitale.php?LN=IT.
Ritorniamo ai cd e dvd che arrivano correntemente in bub e sono messi a disposizione degli utenti. La stessa descrizione catalografica nel corso di questi anni è stata definita e normalizzata sulla base delle regole ICCU del 2000 (1) che i poli SBN hanno, in seguito, singolarmente recepito. In linea sono presenti descrizioni qualitativamente oltre che quantitativamente significative di ogni tipo di risorsa elettronica, corredate di ampi requisiti tecnici.
Per chi descrive i supporti digitali è utile e comunque stimolante fermarsi ad esaminarne qualcuno per segnalarne le particolarità.
Partirei da un dvd pubblicato nel 2007, dal titolo Cocktail Dionigi: una vita da filosofo, di Luisa Grosso (tra i collaboratori anche la Cineteca di Bologna), che mi ha incuriosito per vari motivi. La confezione, assai modesta, presenta una foto del professore da giovane molto evocativa. Mi sono chiesta perché non un libro per un filosofo assai noto dell’ateneo bolognese e la risposta l’ho trovata nell’esame del
filmato. Il dvd raccoglie testimonianze, interviste, immagini di personaggi famosi e non, dal ’68 in poi, gli anni in cui Roberto Dionigi studio’ e insegno’ all'università, compresa la parentesi della borsa di studio a Parigi proprio nel clou della contestazione studentesca. Ci sono registrazioni della sua voce attraverso cui il professore stesso si racconta, ci sono i luoghi che frequentava, accademici come Eco e Cacciari, che parlano di lui e molti altri. Ho scoperto che una scena del film e’ stata girata proprio nella nostra biblioteca, dove tra gli scaffali antichi della consultazione lunga, Bifo e Mauro Felicori, nel ‘77 l'uno di Autonomia e l'altro del PCI, ricostruiscono pacatamente la figura del filosofo e la sua posizione politica. Solo così si poteva ricordare Dionigi, rievocando il clima culturale e politico di una città- protagonista degli anni ‘70, attraverso la vita di un uomo che in tanti apprezzavano e ascoltavano nelle aule universitarie.
![](/System/images/melania.jpg)
Tra i cd-rom di impiego didattico segnalo La freccia del tempo di Tullio Regge e Federico Tibone: qui un agile menù permette di passare in rassegna gli strumenti usati per misurare il tempo dalle prime meridiane agli orologi atomici così come i calendari creati dalle diverse civilta’.
Un’ efficace interfaccia consente di creare un laboratorio virtuale, attraverso cui si può sapere in contemporanea qualsiasi data nel calendario gregoriano, islamico, ebraico e indù; si possono scoprire poi alcune interessanti caratteristiche del tempo di cui normalmente non ci si accorge; l’edicola offre una rassegna di interventi di scienziati pubblicati in varie riviste, complessivamente una rapida e chiara navigazione offre tanti spunti di ricerca e di approfondimento su un tema di grande interdisciplinarietà.
Due soli esempi trattati nel dettaglio ma potrebbero essere molti di più. Mi piace finire con le parole di Maurizio di Girolamo dell’Università di Milano Bicocca: ’’Cambiano gli scenari, cambiano gli attori, cambiano i supporti ma cambiano anche i bibliotecari....curiosi, come solo i bibliotecari sanno essere, di scoprire cosa li aspetta domani.’’(2)
1) ISBD(ER) : International standard bibliographic description for electronic resources, a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche. Roma, ICCU, 2000.
2) M. di Girolamo, Quelli che le risorse elettroniche: i bibliotecari delle università alle prese con la gestione e la valutazione delle collezioni elettroniche, AIB WEB, Contributi, http://www.aib.it/aib/contr/digirolamo3.htm .