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Il percorso meraviglioso

"Il percorso del meraviglioso e' dentro l'anima stessa dell'uomo prima ancora che negli itinerari secolari dell'arte o della scienza. Seguirlo da vicino significa occuparsi di una grande forza della mente che conosce e che crea. Ma soprattutto di una forza interna, primordiale, della capacita' umana di stupirsi, di fare un salto di trasformazione sui dati della realta' obbiettiva che ci circonda."
                                                                                                                              (Adalgisa Lugli)

 

                   Nel 2006 i lettori di tutto il mondo si daranno appuntamento in Italia. Torino sara' la capitale mondiale del libro con Roma.   Per la prima volta l'Unesco ha assegnato il titolo a due citta' insieme. E' un riconoscimento al ruolo che Torino e Roma occupano nella storia mondiale della letteratura, dell'editoria e della cultura. Alla loro capacita' di lavorare insieme, ma soprattutto allo straordinario impegno delle due citta' per promuovere il libro e la lettura come occasioni di crescita civile e di solidarieta' fra i propri cittadini e nel mondo.
Per un anno intero Torino e Roma si trasformeranno in un immenso palcoscenico. Due citta' da sfogliare come enormi libri, da scoprire ad ogni angolo, in cui perdersi come moderni vagabondi a caccia di emozioni. Un calendario ricchissimo: centinaia di spettacoli, dibattiti, incontri con i piu' popolari autori del mondo, letture e concerti. Grandi pensatori e Domande al diavolo, Notti Bianche dei Libri e notti fra le ombre di antiche biblioteche, "reading corner" e scritture mutanti.
Dodici mesi di eventi  in biblioteche e librerie, teatri e saloni, per le vie e per le piazze, nei parchi e sui fiumi, in centro ed in periferia.
Ricordate il "Grand Tour"? Il leggendario viaggio in Italia di Goethe e Stendhal, di Mozart e Byron, di Dostoevskij e Nietzsche, per secoli il percorso obbligato di formazione per gli intellettuali europei? Oggi il "Grand Tour" ritorna grazie a questo evento. Un "Grand Re-tour" alla rovescia, da Palermo a Torino. Dodici tappe dalla primavera 2006 all'aprile 2007 attraverso le grandi mete italiane dell'arte e della cultura. Per ogni citta' un tema fra suggestioni storiche e nuove identita'. In Sicilia l'eredita' europea della cultura greca. A Napoli la musica e la filosofia. A Roma le grandi capitali nello sguardo del cinema. A Firenze la scienza e l'invenzione da Galileo ai Futuristi. Filo conduttore di Torino e' il linguaggio dei segni, i segni della scrittura: dieci piccoli simboli che separano le parole ma uniscono le idee.                         
 http://italy.comnat.unesco.org/
                  
                    Uno dei fenomeni piu' interessanti di Internet e' Wikipedia : enciclopedia "online", multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation di St. Petersburg in Florida. Attualmente il progetto comprende edizioni in oltre 200 lingue attive e differenti, contiene quasi quattro milioni di voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualita'. Wikipedia e' gia' uno dei siti di consultazione piu' popolari del web , ricevendo circa 60 milioni di accessi al giorno. Descritta dal suo fondatore Jimmy Wales come "uno sforzo per creare e distribuire un'enciclopedia libera, della piu' alta qualita' possibile, ad ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua" Wikipedia deriva il suo nome dall'unione della parola "wiki", termine hawaiano che significa "veloce" con cui viene chiamato un tipo di software collaborativo, e da "pedia", suffisso di enciclopedia dal greco "paideia" : educazione.
Wikipedia e' costruita sulla convinzione che la collaborazione tra gli utenti possa nel tempo migliorare gli articoli, piu' o meno nello stesso spirito con cui viene sviluppato il software "open source" . Ma se chiunque puo' scriverci, come si puo' essere sicuri che sia precisa ed affidabile quanto, per esempio, l'Enciclopedia Britannica?  Tuttavia un'indagine condotta da esperti per conto della rivista "Nature" ha riscontrato diversi errori ed imprecisioni in entrambe le enciclopedie. Per quanto riguarda le voci testate la differenza non e' stata particolarmente grande: un articolo scientifico su Wikipedia contiene in media circa quattro inesattezze; sulla Britannica, invece, tre.
Wikipedia puo' essere un valido strumento per l'osservazione e misurazione della capacita' di creazione del sapere di un paese, nazione, continente. E' la dimostrazione dell'esistenza dell'inconscio collettivo che diviene progressivamente manifesto nella sua forma mediatica. 
http://www.it.wikipedia.org/

 Franca Antonucci