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Ancora sui ritratti in restauro



Si è recentemente concluso il restauro di una serie di ritratti facenti parte del patrimonio della BUB, restauro eseguito da Anna Ruggiero e che porta a circa una trentina il numero dei quadri ricondotti all'antico splendore.
Come era stato previsto, il risultato del lavoro ha offerto qualche novità o curiosità che gli studiosi e gli appassionati certamente approfondiranno.
Uno spunto di sicuro interesse e di necessarie, ulteriori indagini lo ha offerto il ritratto a figura intera del cardinale  Gabriele Paleotti, che ad una prima analisi, soprattutto della tela, era stato riconosciuto come settecentesco, probabile copia di un'opera cinquecentesca di buona fattura (Lavinia Fontana?). Nel corso del restauro, tuttavia, la datazione della tela è stata supposta più antica del 18. secolo, e anche alcune caratteristiche della stesura e della materia pittorica hanno fatto pensare, più che a una copia, a un dipinto originale del 16. secolo, anche di buona mano.
Questo ritratto andrà certamente sottoposto ad ulteriori indagini storico-tecniche, come peraltro almeno cinque ritratti tra quelli recentemente restaurati: alcune opere infatti sono parse di sicuro interesse e per esse potrebbe essere tentata qualche attribuzione, come quella ai Carracci dei ritratti Rinaldi, o al Crescimbeni del ritratto Bonfioli Malvezzi.
Le ricerche iniziate sulle provenienze, spesso sconosciute, e sulla origine iconografica dei quadri, hanno evidenziato che i ritratti di Tommaso Moro e di Erasmo da Rotterdam sono copie, ahimè mediocri, dei ritratti originali eseguiti da Hans Holbein il Giovane, quello del Savonarola è copia dell'unico ritratto del monaco eseguito da Fra Bartolomeo e il ritratto di Antonio de Tassis deriva da quello eseguito da Van Dyck.
Quest'ultimo quadro nasconde anche una storia curiosa: il personaggio rappresentato era, infatti, privo del braccio sinistro, perso in battaglia, e Van Dick lo raffigurò nascondendo la mutilazione sotto il mantello. L'opera di Van Dick si diffuse poi tramite l'incisione di Jacobus Neeffs in cui l'immagine fu stampata "a specchio": da questa immagine è stato copiato il ritratto presente in biblioteca , nel quale, quindi, ...risulta mancante il braccio destro!!
Il restauro della raccolta di ritratti della BUB continua quindi con buoni risultati, la collezione è vastissima e il proseguimento del lavoro potrà essere fonte certa di nuovi argomenti di studio.

Rita Giordano