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Qualche riflessione su come cambia la catalogazione e la lettura dei libri

 

di Melania Cesario

Ripercorrendo rapidamente quello che ha segnato l’anno di biblioteca appena trascorso, farò alcune segnalazioni che mi vengono suggerite dalla mia attività: la Bub in rete.

Mi piace partire da un obiettivo conseguito: dopo un lungo periodo di ampia discussione, che ha visto un’attenta e impegnativa partecipazione  della Bub, sono state definite e sono diventate operative, dal luglio 2011, Le linee guida per l’applicazione di Reicat nel polo bolognese ( http://sbn-ubo.unibo.it/manuali-e-documentazione-per-bibliotecari/materiali-per-il-prestito-e-la-catalogazione/materiali-per-il-prestito-e-la-catalogazione/reicat_linee_guida_di_polo.pdf ). Questo risultato non era per niente scontato, vista la monumentalità delle norme pubblicate nel 2009 e il decennale lavoro di riesame degli standard di catalogazione  descrittiva nazionale e internazionale curato dall’ICCU. Ovviamente non tutti gli obiettivi proposti sono stati raggiunti e non soltanto per inadeguatezza dei sfw, ma e’ importante aver realizzato infine un aggiornamento normativo, guida necessaria al lavoro dei bibliotecari … ci ricordiamo ancora come si descrivevano i libri nel 1982, quando furono pubblicate le Rica in Italia e quali erano i libri?

E già perché allora si descrivevano quasi esclusivamente libri, adesso invece … ci sono gli e-book, e qui arriviamo al secondo punto: ossia i libri elettronici, che insieme ai periodici elettronici sembrano ribaltare l’approccio alla lettura. Vista la loro grande diffusione si sono rese necessarie varie edizioni, nel 2011 e nel 2012, di corsi di informazione specifici, organizzati dall’Ateneo bolognese  e condotti da Anna Ortigari e William Faeti. Sono state illustrate le collezioni di e-book messe a disposizione dall’università, accessibili cliccando nel Portale delle Biblioteche, sotto Risorse elettroniche, alla voce Libri http://www.biblioteche.unibo.it/portale/home/portale/risorse-elettroniche/libri.

Dal 2000 ad oggi il parco generale è stato incrementato e diversificato per aree disciplinari; più alta è la percentuale di libri in lingua inglese ma sono rappresentate molte discipline afferenti l’area delle scienze, del diritto, dell’economia e l’area umanistica, con testi anche in lingua italiana; non mancano ovviamente le enciclopedie, la manualistica e i reference. Le piattaforme editoriali offrono differenti pagine e opzioni di ricerca, lettura, riproduzione. Sta adesso alle singole biblioteche affrontare i problemi di gestione e di utilizzo di queste risorse in relazione alle specifiche caratteristiche e funzioni e alle normative vigenti. Segnalo inoltre il sito, conosciuto come Medialibrary, messo a disposizione dal Comune di Bologna e dalla Provincia http://bologna.medialibrary.it/home/home.aspx per leggere, prendere in prestito, riprodurre materiale multimediale in linea, anche col pc di casa con l’utilizzo di username  assegnato, in seguito alla registrazione degli utenti, dalle biblioteche promotrici. A margine , come notazione personale, aggiungerei che quello che sembra prefigurare la fine dell’oggetto libro e forse il progressivo svuotamento delle biblioteche per adesso comporta e promuove un ruolo sempre piu’ articolato del bibliotecario /mediatore di informazioni e abilità nuove e un posto sempre centrale del libro di carta, come modello, fonte e testimonianza insostituibile.

Per terzo segnalo un altro obiettivo raggiunto, questa volta legato interamente alla Bub. Dal 2000 ad oggi si sono succeduti in biblioteca vari e numerosi eventi culturali, per lo più ospitati nella magnificenza settecentesca dell’Aula Magna: mostre, concerti, convegni, recite, etc.. Il direttore Biancastella Antonino ne ha promosso la riproduzione filmata su vari supporti (VHS, DVD, CD); tutto questo materiale multimediale è ora interamente descritto in SBN, è ricercabile in OPAC ed è visibile in sede in una postazione dedicata: un nuovo tassello per la ricostruzione della lunga storia della biblioteca.

Non posso tralasciare infine l’importante partecipazione della Bub alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso l’allestimento dell’esposizione Bologna negli anni dell’Unità. Rassegna bibliografica dai fondi della Biblioteca Universitaria.

La mostra, che ha ospitato circa 100 opere prevalentemente ottocentesche, tra raccolte monografiche e stampa periodica,è stata corredata di una suggestiva colonna sonora, di cori e musica d’epoca, il personale della bub ha partecipato coralmente all’allestimento e all’assistenza ai visitatori, consentendo anche una proroga della chiusura.

Dalla rivista "Accademie & biblioteche d’Italia", che ha destinato l’intero volume del 2011 a vetrina delle celebrazioni, segnalo la banca dati www.repubblicaromana-1849.it, illustrata da Paola Gioia e  la presentazione di Rossella Caffo dell’iniziativa ‘Stella di David e tricolore, gli ebrei e la costruzione dell’Italia unita’, il nuovo spazio in stile web 2.0 aperto a tutti gli utenti di CulturaItalia che vogliono raccontare attraverso testi, video, foto e audio il contributo ebraico alla vita sociale, culturale e politica del Paese.  http://www.culturaitalia.it/opencms/static/stella_di_david_e_tricolore/index_it.jsp.