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Breve cronaca di un Concerto appassionato e di un anno… di passione!

 

di Biancastella Antonino

Pur in un clima di grande austerità, lunedì 20 dicembre alle ore 19.00, nella suggestiva scenografia dell'Aula Magna si è tenuto il tradizionale Concerto di Natale, arrivato alla sua tredicesima edizione. La manifestazione rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dagli amici della Biblioteca ma anche più gratificanti per la stessa Istituzione che, nonostante la carenza di personale e sfidando le scarse risorse a disposizione, continua a dimostrare una grande tenacia nel perseguire i suoi fini istituzionali, ma anche tanta vivacità nell’organizzare iniziative originali che coinvolgono oltre la sua tradizionale utenza studentesca anche tanti cittadini che hanno a cuore la cultura.

Quest’anno, il Concerto era dedicato al tango e alle appassionate e struggenti musiche argentine. Protagonisti sono stati il duo Giampaolo Bandini e Cesare Chiacchiaretta, alla chitarra e al bandoneon, e Maurizio Sciarretta al violino.

Il duo Bandini–Chiacchiaretta, nato nel 2002 con il preciso intento di proporre la musica argentina attraverso il fascino e la magia dei suoi strumenti più rappresentativi, è divenuto un importante punto di riferimento nel panorama concertistico internazionale per la grande forza comunicativa unita allo straordinario carisma. Ma la vera novità è stata che alla chitarra melodiosa di Bandini e al bandoneon passionale di Chiacchiaretta si è unito per la prima volta in occasione di questo Concerto il violino “struggente” di Maurizio Sciarretta per una interpretazione inedita e filologicamente autentica dei brani musicali proposti. Il programma prevedeva musiche di Astor Piazzola, Angel Villoldo e Maximo Diego Pujol. Dire che il concerto ha avuto un successo entusiasmante forse non rende con sufficiente evidenza il senso di coinvolgimento e di emozione che ha letteralmente pervaso tutti i  180 presenti, che hanno applaudito  a lungo e ottenuto 2 bis.

Vediamo ora alcuni dati relativi al 2010 e alcune riflessioni in proposito.

Acquisizioni

Le acquisizioni librarie hanno incrementato il patrimonio bibliografico di circa 7800 volumi, di cui più del 50% provenienti dai doni e dal deposito legale, essendo la Biblioteca Universitaria consegnataria dal 1756 di ogni pubblicazione edita in provincia di Bologna. La riflessione che ne deriva è che a fronte di un taglio al capitolo di bilancio degli acquisti per il 2010  di circa il 40%,  il patrimonio librario è stato incrementato di circa 100.000 euro, grazie proprio al deposito legale e ai doni, nonostante numerosi casi di elusione da parte degli editori. Proprio per questo negli ultimi mesi sono stati effettuati accurati controlli per recuperare il materiale che non era stato consegnato. Se l’inventariazione ha registrato, comunque, una leggera flessione nelle accessioni relative al libro moderno, grande impulso è stato dato  alla inventariazione e catalogazione dei fondi antichi che hanno registrato un buon risultato rispetto ai  nuovi titoli immessi nel Catalogo on-line.

Utenza

L'affluenza del pubblico studentesco che, nei precedenti due anni era diminuita a causa della chiusura delle sale di lettura e consultazione per tre pomeriggi alla settimana, per mancanza di personale addetto alla vigilanza, dal 1 novembre scorso è tornata a crescere, grazie anche ad un accordo stipulato con il Dipartimento di Scienze giuridiche, che a sua volta ha dovuto chiudere, per ristrutturazione, alcune sale della Biblioteca Cicu. Sono state così riaperte le sale di lettura e consultazione della BUB e il servizio di restituzione dei prestiti e questa riapertura ha fatto riscontrare un aumento dell’ utenza già stimato intorno al 30%, nel solo primo mese. L’utenza qualificata, ossia quella che si reca in biblioteca per consultarne i volumi o prenderli in prestito si  è attestata sulle 50.000 presenze, ma, come detto in precedenza, i numeri sono già in aumento. Si è registrato, inoltre, un incremento del servizio di fotocopiatura sia in sede sia per utenti remoti e del prestito interbibliotecario; il numero dei prestiti  locali si è attestato sui 24.000 volumi, registrando un lieve calo rispetto al 2009, dovuto anche al blocco del servizio per motivi tecnici, che ha riguardato  tutte le biblioteche del polo bolognese.

Attività di valorizzazione e Servizi

Intensa è stata l'attività relativa alle visite guidate: oltre 100 per circa 800 visitatori di cui 350 stranieri. Più di 6000 sono stati i visitatori italiani e stranieri delle mostre e delle manifestazioni, che anche con aperture straordinarie domenicali, hanno registrato la presenza di cittadini che per la prima volta hanno avuto l’occasione di visitare la Biblioteca Universitaria. Citiamo, ad esempio la partecipazione della BUB, con grande successo di pubblico e di attenzione mediatica, alla manifestazione di Artelibro, alle Giornate Europee del Patrimonio, alla Domenica di Carta promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e allo SBAM! Cultura a porte aperte, promossa dalla Provincia di Bologna. Inoltre sono stati organizzati  seminari e lezioni sui fondi della biblioteca, in collaborazione con i docenti dell'Università di Bologna, mentre alcuni magnifici manoscritti della Biblioteca sono stati esposti in prestigiose Mostre in Italia e all’estero. Tra le mostre organizzate in sede quelle che hanno suscitato indiscutibilmente maggiore  interesse sono  state: “Infinite Library”, che ha avuto anche il merito di far conoscere la biblioteca a tanti  giovani studiosi d’arte contemporanea e la mostra "Una biblioteca di libri delle migliori edizioni” che ha proposto una scelta di opere provenienti dalla biblioteca di Luigi Ferdinando Marsili, anticipazione delle celebrazioni per i 300 anni dalla fondazione dell’Istituto delle Scienze, dal quale trae origine la Biblioteca. Va inoltre segnalato che per la prima volta a Bologna è andato in scena, in occasione della Pasqua, curato dall’Associazione culturale Ravenna-Poesia, il poema in musica “La Passione” su testo di Mario Luzi con colonna sonora di Giancarlo Di Maria e la partecipazione di Davide Rondoni.

Ricordiamo, inoltre,la partecipazione della Biblioteca alle celebrazioni del IV Centenario della morte di Giulio Cesare Croce di cui la BUB custodisce la memoria attraverso le molte testimonianze autografe e a stampa presenti nei fondi settecenteschi dello speziale Ubaldo Zanetti e dello scienziato Iacopo Bartolomeo Beccari.  Oltre alla partecipazione alla Mostra, la Biblioteca, in collaborazione con la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, ha dato vita e ha messo a disposizione degli studiosi il database che contiene la digitalizzazione di tutte le opere di Croce conservate presso la BUB, manoscritte e a stampa, e il cui indice può essere consultato da entrambi i siti web dell’Archiginnasio e della BUB. Per quanto riguarda i Servizi, grazie ad uno sforzo congiunto di tutti i settori della biblioteca e in linea con le direttive del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, è stata stilata la Carta dei servizi, che sarà uno strumento di garanzia formidabile per tutti gli utenti. Sul versante della digitalizzazione, per il momento non ci sono risorse per intraprendere altri progetti, tuttavia la BUB è l’unica biblioteca italiana insieme alla Biblioteca Nazionale di Firenze ad essere stata invitata  a Città del Messico e negli Stati Uniti per firmare un accordo per inserire nella prestigiosa World Digital Library la copia digitale di alcuni  antichi Codici  Sul versante editoriale, infine, è stato pubblicato per i tipi di Minerva edizioni il secondo volume di In BUB: ricerche e cataloghi sui fondi della Biblioteca Universitaria che contiene, oltre a vari saggi, studi inediti sul famoso manoscritto Dioscoride greco che l’anno scorso è stato restaurato grazie ad un’iniziativa originale che ha coinvolto la Fondazione Carisbo e gli stessi utenti. Questi diedero vita ad una vera e propria campagna di solidarietà, richiamati dalla iniziativa "Concerti per un manoscritto". Infine, sempre nel 2010 sono state prodotte diverse brochures sulla biblioteca, in italiano e in inglese, e messo in cantiere la Guida alla Biblioteca, che contiamo di pubblicare nei primi mesi del 2011.

Il 2011  si presenta già ricco di impegni da “onorare”, ma essendo stato il bilancio ancora decurtato del 5% rispetto ai tagli consistenti già subiti nel corso degli ultimi tre anni, la BUB dovrà attrezzarsi per valorizzare  il proprio patrimonio, cercando sponsor e finanziamenti anche all’esterno. E’ tempo di crisi per i Beni culturali e non sarà facile mantenere il livello attuale dei servizi. In particolare si sarà costretti a tagliare ancora sull’acquisto dei libri e sulle iniziative espositive e di valorizzazione che potranno essere affrontate solo se saranno a costo zero. Questo concerto potrebbe essere, quindi, l’ultimo a meno che anche gli  utenti non siano disponibili a dare una mano alla biblioteca, magari anche con un piccolo contributo annuale finalizzato proprio alla tutela e alla valorizzazione. Alcune iniziative sono già imminenti: in gennaio sarà presentato, edito da     ABOCA, il facsimile del  Manoscritto n. 250 contenente l’opera di Luca Pacioli De viribus quantitatis. Sempre in gennaio saranno esposte, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Barcellona e l’Università di Catalogna, in occasione di Artefiera, 80 libri d’artista in una mostra dal suggestivo titolo Libri che non si lasciano leggere. In occasione, poi, della settimana dei Beni Culturali, proseguendo nelle iniziative espositive dedicate al Marsili, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Islamici, sarà allestita una mostra di suggestivi e preziosi Corani, tutti provenienti, appunto, dal Fondo Marsiliano. E ancora sarà presentato il secondo numero della rivista prima citata In BUB e,forse, verrà offerta un’altra bella occasione di musica e poesia in collaborazione con Ravenna Poesia e il poeta Davide Rondoni. E poi ancora continuerà la collaborazione con Artelibro.

Tutto questo, compatibilmente con i lavori per la ristrutturazione del  vetusto impianto di riscaldamento , il cui cantiere finalmente sarà allestito nel mese di febbraio. Insomma ancora tante attività e tanto lavoro e per ripetere una frase pronunciata da Umberto Eco in occasione di una sua conversazione tenuta in Aula Magna: lunga vita al libro e alla Biblioteca Universitaria, a meno che, visti gli ulteriori pensionamenti previsti per il 2011 e l’assoluta mancanza di un ricambio generazionale al quale trasmettere le conoscenze di un’esperienza professionale specialissima, la BUB non sia costretta a chiudere interi settori come quello dei fondi antichi e rari. Ovviamente ci auguriamo che questo non accada.